Toyota paga la maxi multa e richiama 11.500 Lexus LS
La Toyota ha pagato in tempi record la multa, altrettanto da record, che il Governo americano gli aveva inflitto dopo esser stata ritenuta colpevole di aver celato i malfunzionamenti delle proprie vetture. Alla fine i 16,4 milioni di dollari sono stati pagati tutti alla autorità americane. In questo modo così rapido e senza precedenti si chiude una vicenda davvero intricata, dalla quale Toyota ne esce, forse, con un insegnamento: dichiarare sempre alle autorità i possibili difetti presenti sulle autovetture.
I problemi per la Toyota, comunque, non si chiudono con il pagamento della multa più alta della storia dell’auto, anzi il destino avverso sembra accanirsi con il costruttore nipponico. Nell’ambito dell’operazione “trasparenza”, Toyota ha richiamato 11.500 Lexus per un presunto problema allo sterzo. Il richiamo, che simbolicamente può essere paragonato ad una goccia nel mare degli otto milioni di richiami mondiali, riguarda il mercato nipponico, quello europeo, cinese e statunitense.
Il richiamo riguarda l’ammiraglia Lexus LS (in foto) in tutte le sue versioni: a benzina, la Ls460 e Ls460l, e quelli ibridi Ls600h e Ls600hl. Il problema riscontrato sull’ammiraglia non sarebbe da sottovalutare: problemi allo sterzo che potrebbero causare non pochi problemi di sicurezza. Un altro duro colpo per Toyota, che con la Lexus aveva già avuto dei problemi nell’ultimo periodo. Il costo dei richiami dal mercato incideranno sul bilancio 2009-2010 del marchio per un totale di 180 miliardi di yen, pari a circa 1,37 miliardi di euro.
Eugenio Tinto