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Toyota Prius Plug-In Hybrid, la nipponica consuma ancora meno

Toyota aggiorna la berlina ibrida. La Prius Plug-In Hybrid passa alla seconda generazione. Muta lo stile della vettura ed il nuovo powertrain abbatte notevolmente i consumi.
A cura di Pietro Ginechesi
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Toyota Prius Plug-in Hybrid

Essere il costruttore numero 1 al mondo non è affatto facile, bisogna essere costantemente al passo coi tempi ed è necessario introdurre sul mercato novità utili e al contempo non troppo dispendiose. Toyota mantiene intatta la sua leadership e continua a proporre vetture sempre più evolute. La berlina ibrida Prius è stata recentemente aggiornata alla quarta generazione ed ora è giunto il momento di introdurre la variante Plug-In Hybrid. La nuova arrivata promette una notevole riduzione dei consumi sfruttando al massimo la potenza fornita dal pacco di batterie maggiorato. La prima Prius Plug-In Hybrid venne introdotta nel 2012 e entro la fine del 2016 debutterà in Europa la seconda generazione.

Look grintoso
Ricca dotazione
Powertrain ibrido

Look grintoso

La nuova Toyota Prius Plug-In Hybrid si basa sulla piattaforma Toyota New Global Architecture, che porta numerosi benefici sotto molti aspetti. La nuova base tecnica riduce il peso della berlina e contribuisce a migliorare il look abbassando la linea di cintura. La vettura gode di un pacchetto aerodinamico basato su soluzioni raffinate ed efficaci, come la griglia attiva della calandra ed il portellone posteriore con doppia superficie vetrata. Il Cx della Prius Plug-In Hybrid è stato ridotto fino a 0,24. La carrozzeria risulta più ampia rispetto al modello precedente, nello specifico misura 165 mm in più in lunghezza, 15 mm in larghezza e l'altezza è stata ridotta di 20 mm. La scocca è stata alleggerita utilizzando alluminio e, per la prima volta, plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). I gruppi ottici anteriori sono ora dotati di un nuovo kit illuminazione adattiva a LED costituito da quattro diodi ad alta intensità.

Ricca dotazione

Toyota Prius Plug-In

L'ergonomia viene prima di tutto e la Toyota Prius Plug-In Hybrid è stata sviluppata per fornire il massimo comfort a guidatore e passeggeri. La strumentazione integra un display TFT a colori multifunzione dotato di differenti modalità di visualizzazione gestite da un apposito comando presente sul volante. La console centrale è dotata di uno schermo 8 pollici touchscreen da cui vengono gestite le funzioni di navigazione ed intrattenimento. Il climatizzatore S-Flow è stato dotato di un nuovo compressore elettrico, ottimizzato nella riduzione dei consumi e delle rumorosità. Il sistema S-Flow integra inoltre una pompa di calore con iniezione di gas, una soluzione che permette alla vettura di riscaldare o raffreddare l'abitacolo facendo a meno del motore a combustione. Allo stesso modo della Prius di serie, è presente il caricatore wireless per smartphone dotati di tecnologia Qi.

Powertrain ibrido

La principale differenza tra la Prius "normale" e la Plug-In Hybrid sta nell'utilizzo di una batteria a ioni di litio maggiorata da 8,8 kWh. La fonte energetica della vettura garantisce un'autonomia massima in modalità EV di circa 50 Km e fornisce al motore elettrico abbastanza potenza per raggiungere una velocità massima di 135 Km/h. La batteria viene caricata in circa 2,3 ore tramite l'apposita presa Mennekes in Mode 2 ad una tensione di 230 V. La base termica è costituita dall'affidabile benzina 4 cilindri VVT-i 1.8 litri a ciclo Atkinson. Il propulsore gode di un sistema di ricircolo dei gas ridimensionato ed è stato ottimizzato per quanto riguarda la gestione del riscaldamento e gli attriti delle componenti meccaniche; il risultato finale ha portato ad un'efficienza termica del 40%. Il nuovo powertrain riduce al minimo l'utilizzo del propulsore a benzina grazie ad un nuovo alternatore che produce coppia motrice in combinazione al motore elettrico, una soluzione che migliora l'accelerazione in partenza facendo a meno della spinta del 4 cilindri. La pompa di calore ad iniezione di gas riscalda anche le batterie in caso di temperature rigide e ne migliora notevolmente l'efficienza in ogni contesto. La ibrida plug-in non fa a meno della frenata rigenerativa e riesce a ridurre i consumi fino a 1,4 l/100 Km, pari a soli 32 g/Km di emissioni di CO2.

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