Toyota Prius: su strada la Plug-in Hybrid
E' iniziata ieri l'avventura della Toyota Prius Plug-in Hybrid, la versione "con la spina" della nota ibrida giapponese. Un primo stock di 600 vetture verrà messo a disposizione dal colosso nipponico ad enti pubblici, agenzie governative, università e gruppi di ricerca per effettuare test su strada e saggiare come la nuova ecologica riesce ad inserirsi in un contesto di quotidianità. Lunedì scorso è iniziata la distribuzione in giappone e successivamente si inizierà con Europa e Stati Uniti. Sul nostro continente approderanno circa 200 esemplari di Prius Plugin.
La differenza sostanziale rispetto al modello attualmente in vendita consiste nell'adozione di un pacco batterie agli ioni di litio invece del tradizionale nickel metal-idride. I nuovi accumulatori possono essere ricaricati comodamente collegando la Prius alla normale rete elettrica o alle colonnine di rifornimento che progressivamente verranno installate per strada. Una ricarica completa avviene in circa un'ora e mezza utilizzando la comune rete a 230 volt.
I benefici delle nuove batterie riguardano anche l'autonomia nella marcia con il solo propulsore elettrico acceso. La Toyota Prius Plug-in copre infatti 20 chilometri in assoluto silenzio e senza emettere sostanze nocive, la velocità massima raggiungibile nella modalità solo elettrica è di 100 km/h; rispetto al modello convenzionale l'autonomia è quasi raddoppiata. Per le lunghe percorrenze, viaggi o trasferimenti autostradali, basta convertire il funzionamento dei motori in full hybrid per avere un'auto dai bassi consumi e godere della coppia fornita dai due propulsori.
Secondo i vertici Toyota questi test per le strade del mondo saranno un eccellente banco di prova per la tecnologia Plug-in oltre e consentiranno di ridurre i tempi di messa a punto del modello commerciale, quest'ultimo atteso in un paio d'anni.
Gabriele A.