Tragedia a Spa, Hubert è morto nell’incidente in Gara-1 di Formula 2
Il weekend del Belgio, il primo dopo la pausa estiva, finisce in tragedia: Anthoine Hubert, pilota esordiente in Formula 2 che correva con il team Arden, ha perso la vita nell'incidente che lo ha visto coinvolto, insieme a Sato e Correa, nel secondo giro di Gara-1 nella categoria propedeutica alla Formula 1. Troppo gravi le ferite riportate dal 22enne che, dopo trasportato al centro di terapia intensiva del centro medico del circuito, ha perso la vita lasciando un vuoto immenso non solo in Formula 2, ma nell'intero mondo dei motori.
A renderlo ufficiale è stata la FIA attraverso una nota apparsa sul proprio sito, ma la gravità della situazione si era già capita dalla dinamica dell'incidente stesso e dalla scelta di non mostrare le immagini da parte della Federazione. Dai video apparsi sui social network si vede la Arden di Hubert, 23 anni a settembre, che impatta contro le protezioni a destra e poi rimbalza in pista coinvolgendo le altre due monoposto, perdendo il sistema HANS che protegge la testa ed il collo del pilota e spezzandosi in due. Dopo aver impattato in maniera violenta sulle barriere, però, stando alle prime ricostruzioni, la monoposto del francese è stata colpita dall'accorrente Correa che non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto: uno schianto avvenuto a circa 200 km/h che non ha lasciato scampo al giovane pilota. Anche Correa nell’impatto sembra aver riportato delle fratture alle gambe, ma le sue condizioni non sembrano al momento destare preoccupazioni.
Campione GP3 e talento Renault, chi era il giovane pilota francese
Una carriera, quella di Hubert, spezzata troppo presto: il giovane pilota francese, infatti, era appena approdato in Formula 2, la categoria propedeutica dove corre anche Mick Schumacher, da campione della GP3 Series che gli aveva consentito di accedere nella Renault Sport Academy. L'esordio di Hubert in una monoposto è datato 2013, un debutto vincente nella serie Francese di Formula 4, seguito poi da due stagioni in Formula Renault 2.0 e il passaggio, nel 2016, in Formula 3, con una vittoria nella serie europea, e lo sbarco successivo nel team ART nella GP3 Series. Alla prima stagione arriva il quarto posto con tre piazzamenti sul podio, e dopo il trionfo di George Russell, la ART lo conferma come pilota con cui puntare al titolo 2018, traguardo che Hubert centra nella tappa finale ad Abu Dhabi. Anche l'approccio con la Formula 2 era stato ottimo con cinque piazzamenti in zona punti nelle prime sette gare, il successo era arrivato nel GP di Monaco dove era riuscito a portare a casa Gara-2, vittoria replicata nell'appuntamento successivo del Paul Ricard. Ottavo in campionato con 77 punti, Hubert stava cominciando ad attirare su di se le attenzioni dei grandi team.