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Tragedia al Rally di Monte-Carlo: morto lo spettatore investito da Hayden Paddon

L’uomo è stato travolto dalla macchina del pilota neozelandese. Trasportato in elicottero all’ospedale di Nizza è deceduto nella notte.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Con un breve comunicato ufficiale l’Automobile Club de Monaco ha ufficializzato nelle prime ore della giornata di venerdì quanto accaduto durante la speciale di apertura del Rally di Montecarlo, confermando il decesso dello spettatore travolto dalla Hyundai i20 di Hayden Paddon.

Con rammarico l’Automobile Club de Monaco notifica ulteriori dettagli sull’incidente occorso alla vettura numero 4 (Paddon/Kennard) durante la SS1. Lo spettatore è stato trasportato in elicottero dalla speciale all’ospedale di Nizza. Nonostante gli sforzi del personale medico, lo spettatore è morto. Un’indagine sull’incidente ha avuto inizio sull’incidente e tutte le parti coinvolte provvederanno a fornire assistenza alle autorità. Tutte le persone associate all’evento in corso porgono le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici della persona coinvolta.

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L’incidente causato da una lastra di ghiaccio

L’incidente era subito parso gravissimo: la Hyundai di Paddon perdeva il controllo e impattava contro una parete rocciosa. Le prima notizie, supportate da un video, riportavano che lo spettatore fosse arrampicato sul pendio, ed in seguito all’urto precipitato sulla strada. Un nuovo video però pare aprire l’ipotesi di un vero e proprio investimento. Dalle immagini interne alla Hyundai di Paddon si vede un uomo accovacciato all’esterno, intento a scattare alcune foto. Nel momento in cui la vettura perde il controllo, lo spettatore viene falciato dal posteriore della macchina e scaraventato sul fianco della montagna.

Hayden Paddon al via del Rally di Monte-Carlo - Getty
Hayden Paddon al via del Rally di Monte-Carlo – Getty

Lo spettatore si trovava in una zona pericolosa

La vittima si trovava accovacciata a terra all’esterno della curva sinistrorsa, in una posizione pericolosa. Testimoni riferiscono che all’uomo era stato chiesto di spostarsi più volte. Si riapre quindi la polemica sulla sicurezza nei rally, tema che già nelle passate edizioni era stato preso a cuore da FIA ed organizzatori, con appositi video in cui invitavano gli appassionati a seguire le indicazioni dei commissari di percorso per godersi lo spettacolo in apposite aree sicure. La tragedia del Monte-Carlo segue di pochi mesi quella del Rally Legend di San Marino, dove si era registrata un’altra vittima.

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