Tragedia al Rally di Roma, muore Emanuele Garosci
Il secondo Rally di Roma Capitale finisce in tragedia per la morte del pilota Emanuele Garosci. Il concorrente piemontese, al volante di una Citroen C4 WRC (come nella foto tratta da twitter) e affiancato dal copilota Giancarlo Guzzi, è stato stroncato da un malore durante la gara. Immediata la decisione da parte degli organizzatori dell'evento di sospendere la prova, come comunicato attraverso una nota ufficiale: "La decisione è stata presa nonostante vi fossero le possibilità regolamentari e tecniche di portare a termine l'evento – si legge -. La direzione di gara del Rally di RomaCapitale, venuta a conoscenza del malore ad Emanuele Garosci per mezzo del ‘tracking system' (presente in tutte le vetture in gara al fine di garantire il controllo e la sicurezza degli equipaggi) ha immediatamente interrotto le partenze (dando ‘bandiera rossa' a tutte le postazioni sino al luogo ove si trovava la vettura di Garosci) e predisposto l'immediato ingresso sul percorso dell'ambulanza di ‘Categoria A', equipaggiata con personale medico e paramedico specializzato".
Nella nota dell'ufficio stampa del Rally di Roma anche il racconto di quei momenti convulsi, con i soccordi e lo staff medico che hanno prestato subito assistenza a Garosci. "Il personale medico dell'ambulanza, effettuate le prime cure e terapie al pilota, previste nel caso specifico, in coordinamento con il medico di gara, si è portato al punto di ‘Rendez Vous elicottero ambulanza' (preventivamente stabilito a mezzo di coordinate satellitari GPS). Dopo 26 minuti di manovre di rianimazione continue ‘si constatava il decesso del pilota'. Una volta decisa l'interruzione della corsa, tutti i concorrenti sono stati indirizzati, secondo il regime del Codice della Strada verso il Parco Chiuso di fine gara". Non aveva più senso continuare, con la direzione di gara e i piloti che hanno terminato addolorati la giornata.
