Tregua finita, il prezzo della benzina torna a salire
Dopo un periodo in cui gli automobilisti italiani avevano potuto dormire sonni tranquilli, tornano a salire i prezzi dei carburanti nei distributori. La tregua, che durava da tredici giorni in cui non si segnalavano variazioni, è interrotta: a far registrare un movimento al rialzo di 1 centesimo è TotalErg, che ha rivisto i prezzi raccomandati sia per quanto riguarda la benzina sia per il diesel.
La modalità self service rimane la più conveniente
Crescono le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo e il prezzo dei carburanti subisce un lieve aumento: nel dettaglio il prezzo medio nazionale praticato in modalità self service della benzina è pari a 1,520 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,512 a 1,542 euro/litro. Leggermente meglio i distributori no logo che si attestano sul prezzo medio di 1,498. Per quanto riguarda il diesel, invece, la somma che si spende mediamente per un litro di gasolio è di 1,366 euro con le compagnie che passano da 1,365 a 1,382 euro e le no-logo, che rappresentano l'alternativa più valida per risparmiare, ferme a 1,339.
Prezzi decisamente più alti per coloro che non voglio effettuare il rifornimento alla proprio autovettura da soli; la modalità servito nei distributori è decisamente più costosa e, per la benzina, raggiunge il prezzo medio di 1,644 euro al litro, con gli impianti di marca che variano da da 1,602 per arrivare fino a 1,733 euro per ogni litro acquistato. Anche in questo caso i distributori senza logo si confermano con prezzi inferiori, circa 1,531 euro per litro. Discorso simile anche per il diesel che si attesta su una media di 1,495 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,454 a 1,583 euro a litro – e quelle no logo a 1,374 -. Da segnalare, infine, il prezzo del Gpl che si attesta tra valori compresi tra 0,590 a 0,614 euro al litro mentre meno conveniente rispetto agli altri tipi di carburante sono i distributori senza logo con una media di 0,591.
