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Auguri 500, tributo nel tributo per i 60 anni: entra al MoMa di New York

La più amata della storia della Fiat festeggia i suoi primi 60 anni con un avvenimento speciale che rende onore alla storia, stile e design che l’hanno resa celebre in tutto il mondo, entrando a fare parte della collezione permanente del MoMa di New York.
A cura di Valeria Aiello
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Auguri mitica 500 che nel giorno dei 60 anni diventa opera d’arte del MoMa di New York. Un tributo nel tributo per l’auto più amata della storia della Fiat che entra a far parte della galleria permanente del museo newyorkese. “La Fiat 500 è un'icona della storia dell'automobile che ha cambiato per sempre il modo di disegnare e di produrre auto” dice Philip Johnson, "Philip Johnson Chief Curator of Architecture and Design" del MoMA. “Aggiungere questo capolavoro quotidiano alla nostra collezione ci consente di ampliare il racconto del MoMA sulla storia del design automotive”. L’esemplare acquisito è una serie F, la 500 più popolare di sempre, che detiene il record di unità prodotte dal 1965 al 1972.

L’esemplare che entra a fare parte della collezione permanente del Moma è una serie F del 1968, il modello che detiene il record di unità vendute, prodotto dal 1965 al 1972.
L’esemplare che entra a fare parte della collezione permanente del Moma è una serie F del 1968, il modello che detiene il record di unità vendute, prodotto dal 1965 al 1972.

Auto e oggetto di culto, la 500 ha attraversato sessant’anni di storia e costume senza mai passare di moda. “Se è vero che la Fiat 500 ha segnato la storia dell'automobile, è altrettanto vero che non è mai stata solo un'automobile” aggiunge Olivier François, Head of Fiat Brand e Chief Marketing Officer FCA. “Nei suoi 60 anni di storia, 500 è andata ben oltre la sua manifestazione materiale per entrare nell'immaginario collettivo, diventando un'icona, che ora ha l'onore di essere certificata dall'acquisizione del MoMA: un tributo al suo valore artistico e culturale”.

Prodotta dal 1957 al 1975 in oltre quattro milioni di esemplari, la piccola grande di casa Fiat spinta dal suo bicilindrico  da 499,5 cm3 non è solo un emblema della motorizzazione di massa. Dalla Nuova 500 della fine degli anni Cinquanta, alle più potenti Sport e D, poi la F sino alla lussuosa L, fino ad arrivare alla R, è stata capace di mantenersi fedele a se stessa e al contempo giovane, fenomeno culturale suffragato dal diventare essa stessa opera d’arte, accanto ad altre grandi icone del design italiano. Lo sviluppo di automobili poco costose e affidabili, come la Fiat 500, è stato fondamentale nel tenere insieme comunità e nazioni e favorire una sensazione di libertà di movimento in tutto il continente europeo del dopoguerra” scrive il Moma nella certificazione. “Attraverso il suo design e la sua centralità nella storia dell'Italia di metà secolo, la 500 comprende molti dei principi che caratterizzano il design modernista del secolo scorso e la collegano a temi esplorati nelle opere in tutta la collezione del museo”.

Ancora oggi in Italia ne circolano quasi mezzo milione su un parco di circa 37 milioni di vetture, più dell’1% del totale che conferma il suo primato di più amata dagli italiani. All’estero, invece, si trovano oltre 20.000 esemplari, complessivamente il 10% degli oltre quattro milioni di unità prodotte ancora in circolazione. Un successo confermato dai numeri della nuova generazione, leader delle vendite in Europa, prima in 8 paesi e sul podio di altri 6. Nella versione lanciata nel 2007 ha conquistato oltre 2 milioni di automobilisti in dieci anni, facendo incetta di premi e riconoscimenti, tra cui il Car of the Year e il Compasso d’oro.

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