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Truffe agli automobilisti, scoperto un sito che stipulava polizze Rc auto contraffatte

L’Ivass ha chiesto, dopo le opportune verifiche, l’oscuramento del portale www.bolognesiassicurazioni.it in quanto questo riportava la denominazione di un intermediario che, però, ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte.
A cura di Matteo Vana
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Sempre più italiani decidono di rivolgersi ai siti internet per assicurare i propri veicoli, cercando di risparmiare qualcosa sulla propria polizza auto: spesso il risparmio c'è, ma a volte si corre in rischio di incappare in vere e proprie truffe. L'Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, infatti, ha smascherato un altro sito che stipulava polizze contraffatte cercando così di truffare gli ignari automobilisti che si affidavano ad esso.

Chiesto l'oscuramento del portale

Si tratta del portale www.bolognesiassicurazioni.it che svolgeva normale attività assicurativa: il sito online, però, è stato segnalato per la promozione di polizze Rc auto aventi durata temporanea che riportava la denominazione di un intermediario che, però, ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite esso. Per questo motivo, come fatto sapere dall'Ivass, dopo le verifiche è stato lo stesso istituto a chiedere che il portale venisse oscurato definendo così l'attività di intermediazione assicurativa svolta irregolare.

Una pratica, quella delle Rc auto temporanee illegali, che sembra non conoscere fine: sono molti i siti per i quali l'Ivass ha chiesto l'oscuramento nell'ultimo periodo, ma il fenomeno non sembra accennare a diminuire. Le raccomandazioni dell'istituto sono sempre le stesse, ossia quelle di consultare sul sito gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, l'elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti non conformi alla disciplina sull'intermediazione e il Registro unico degli intermediari assicurativi così come quello degli intermediari dellUnione europea; la pratica, però, sembra dura a morire così come gli automobilisti che, attratti da un facile risparmio, continuano a stipulare polizze che non sono legali.

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