Tutor spenti, in autostrada tornano gli autovelox
Nonostante la sentenza che impone lo spegnimento dei Tutor, gli automobilisti dal piede pesante non possono dormire sonni tranquilli: in attesa dei nuovi sistemi di rilevamento della velocità, infatti, in autostrada tornano gli autovelox. Sono 108 le postazioni per il rilevamento della velocità presenti sulle arterie italiane e, con i Tutor fuori uso, le scatole celesti montate a bordo strada saranno chiamate a multare i guidatori che non rispetteranno il Codice della Strada mettendo in pericolo la propria sicurezza e quella altrui.
Sono 108 le postazioni fisse lungo la rete autostradale
Nonostante non siano mai stati del tutto disattivati, gli autovelox in autostrada, con l'avvento del sistema Tutor, funzionavano a corrente alternata; adesso, però, torneranno a svolgere il proprio compito. "Le statistiche mostrano come oltre il 90% degli incidenti mortali sia dovuto a comportamenti di guida inadeguati e come ogni anno la velocità causi circa il 60% dei decessi che si verificano in autostrada. Obiettivo dell'iniziativa è la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, attraverso l'informazione, a moderare la velocità e a rispettare i limiti" assicurano da Autostrade per l'Italia. Proprio per garantire la sicurezza, soprattutto durante la bella stagioni, quando gli spostamenti sono più frequenti, l'ente che gestisce le autostrade italiane ha deciso di rendere note le postazioni fisse per la rilevazione della velocità installate lungo la propria rete e gestite dalla Polizia Stradale sul proprio sito.
L'obiettivo è quello di evitare brusche frenate e ripartenze da parte degli automobilisti che, ignari del funzionamento dell'autovelox, si accorgono solo all'ultimo di viaggiare a una velocità troppo elevate tentando di evitare la multa all'ultimo momento; un comportamento che mette a repentaglio la sicurezza delle altre automobili. Come sempre le postazioni, sia fisse che mobili, saranno segnalate da un cartello, obbligatorio per legge, così come sarà aumentata la presenza delle pattuglie in autostrada. La guerra agli automobilisti dal piede pesante, nonostante lo spegnimento dei Tutor, è sempre aperta e presto potrebbe rafforzarsi ulteriormente perché, come avviene in altri Paesi europei, potrebbero arrivare anche in Italia contestazioni immediate di violazioni di velocità grazie all'uso di doppie pattuglie con la prima che constata la violazione e l'altra più avanti che blocca l'auto.