Ufficiale: la FIM dà ragione a Ducati, vittoria in Qatar confermata e spoiler dichiarato legale
La Ducati potrà utilizzare l'appendice attaccata al forcellone delle GP19; la Corte di Appello della FIM, infatti, ha ritenuto il dispositivo montato sulle moto di Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci e Jack Miller nel GP del Qatar regolare. Questa la decisione dei tre membri scelti dalla Commissione Internazionale dei giudici della Federazione, lo svedese Lars Nilsson, il finlandese Sakari Vuorensola e il presidente indiano Anand Sashidharan che ha respinto il ricorso presentato da Honda, Aprilia, Suzuki e KTM contro l'utilizzo del dispositivo usato sulle Rosse. Una vittoria politica e tecnica da parte della Casa di Borgo Panigale; il dispositivo della discordia, quindi, potrà essere utilizzato nuovamente a partire dalla prossima gara, che si disputerà in Argentina sul tracciato di Termas de Rio Hondo.
Per la FIM nessuna irregolarità da parte di Ducati
I team adesso potranno fare ricorso contro questa decisione al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna entro 5 giorni, anche se le squadre coinvolte pare non abbiano intenzione di ricorrere. Una vicenda che costringerà, però, a un maggior controllo in campo tecnico in MotoGP. I costruttori chiedono regole più chiare e che indichino in maniera inequivocabile lo sviluppo di alcune aree tecniche che, nel caso dell’aerodinamica, senza precise specifiche tecniche porterebbe all’innalzamento dei costi con dubbi vantaggi in termini di prestazioni. Diversamente dal cucchiaio utilizzato dalla Yamaha a Valencia che aveva la funzione deviare l’acqua, e dunque di sicurezza, l'ala al forcellone delle Ducati genera un carico aerodinamico ritenuto irrisorio dai giudici della Federazione.
La Ducati, che con tutti gli altri team tornerà in pista nel weekend per il Gp di domenica 31 marzo in d'Argentina, dovrà ritrovare la concentrazione per affrontare al meglio il fine settimana su un circuito dove Honda e Yamaha si dividono tre a due le cinque gare ad oggi disputate. Per DesmoDovi e Petrucci sarà importante ripartire dalle buone sensazioni avute a Losail e fissare i giusti obiettivi, per confermare anche su un circuito non favorevole che non è un caso che da un paio di stagioni la Ducati è prima rivale di Honda e Yamaha in campionato.