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UGO, l’app che ti porta dove vuoi

Il servizio è pensato per tutti coloro che, per un motivo o per un altro, non vogliono mettersi alla guida. Basta una chiamata e un autista arriva sul luogo per portarvi a destinazione. Per ora è disponibile solo a Milano, ma presto arriverà anche a Roma.
A cura di Matteo Vana
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Ugo, l'app che ti riporta a casa
Ugo, l'app che ti riporta a casa

Capita di non poter guidare la propria auto e i motivi possono essere molteplici: dall'aver alzato troppo il gomito al mancato rinnovo dell'assicurazione, da un banale mal di testa a una stanchezza improvvisa. Nessun problema, a risolvere ogni tipo di impedimento alla guida arriva UGO, l'app che trova l'autista.

Basta una chiamata per avere un Ugo a disposizione

Sviluppata da quattro giovani ingegneri e un designer/art director milanesi, l'applicazione è disponibile sia per i sistemi iOS che Android e può essere usata appena effettuata la registrazione. Il funzionamento è molto semplice: basta schiacciare il pulsante e nel giro 10-15 minuti uno degli "UGO" raggiunge il luogo in cui l'utente si trova, sfruttando la geolocalizzazione dello smartphone, e lo riporta a casa con la sua vettura. La tariffa è di 0,45 cent. al minuto per la città, 1,20 euro fuori. Tutti gli autisti che partecipano al servizio hanno minimo 3 anni di patente, 20 punti e la fedina penale pulita: questi sono i requisiti minimi per entrare a far parte della comunità. Inoltre tutti hanno superato un esame di valutazione guida e, tra le primissime implementazioni del servizio, ci sarà la possibilità, da parte degli utenti, di valutare ognuno di loro: più stelline ricevute corrisponderanno a un maggiore di livello di affidabilità.

Un aiuto alle persone in difficoltà

Il servizio può essere prenotato fino a 24 ore prima e per ora è disponibile solo a Milano, ma presto sbarcherà anche a Roma e via via nelle maggiori città italiane. Una app che mira non solo a prevenire le stragi del sabato sera, ma anche ad aiutare persone in difficoltà che per vari motivi non possono raggiungere alcune destinazioni come, ad esempio, persone non vedenti, con difficoltà motorie o anziani che devono recarsi a fare delle visite. Per la gestione e il mantenimento della app, la piattaforma trattiene il 15% delle transazioni. Un servizio simile esiste già ed è molto usato in Corea e negli Usa ma non è ancora così diffuso in Europa.

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