Un bolide in divisa, ecco la Peugeot 308 GTi dei Carabinieri

Si amplia il parco auto dei Carabinieri: dopo l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e la Lotus Evora, le forze dell'ordine potranno contare anche sulla Peugeot 308 GTi, il primo modello della casa francese ad indossare la divisa. Una vettura dal cuore sportivo che è stata consegnata presso il parco del Comando Generale a Roma in una cerimonia che ha visto presenti, tra gli altri, al Comandante Generale Tullio Del Sette dal direttore generale di Groupe PSA Italia, Massimo Roserba.

La Peugeot 308 GTi dei Carabinieri

Una nuova recluta si aggiunge così all'Arma dei Carabinieri: la vettura, concessa in comodato d'uso gratuito, girerà per le strade della Capitale e sarà utilizzata, oltre che per le classiche operazioni di pattugliamento, anche per per il trasporto urgente di organi e tessuti e per i servizi di scorta nonché per le cerimonie istituzionali. Rispetto alle versioni civili, la Peugeot 308 GTi in divisa di contraddistingue per le dotazioni di cui fanno parte la classica livrea blu con strisce rosse, segnalatori luminosi a nano led e abitacolo modificato per accogliere i vari sistemi tecnologici e informatici, piano scrittoio illuminato ricavato nella cappelliera con prese usb e specifici supporti portiera per arma lunga a bloccaggio meccanico.

Gli interni della Peugeot 308 GTi dei Carabinieri

Un cuore da sportiva

Quello che non cambia sono le prestazioni da sportiva vera dell'auto, equipaggiata con un motore 1.6 THP da 272 CV, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 6 secondi e di arrivare fino a 250 km/h con il limitatore della velocità elettronico. Oltre alle specifiche tecniche l'auto può contare anche su tutti i più moderni sistemi di assistenza alla guida come il cruise control adattivo, la frenata d'emergenza e il sistema di mantenimento della carreggiata. Al volante della vettura ci saranno alcuni carabinieri selezionati che prossimamente prenderanno parte a un corso di guida presso il circuito di Misano Adriatico, organizzato da Peugeot. Fra gli istruttori anche il mitico Paolo Andreucci, dieci volte campione italiano di rally a bordo di un’automobile da competizione del costruttore parigino.