Un miliardo di dollari per il divorzio del magnate dei petroli Hamm

Poteva finire ancora peggio considerata la richiesta di 17 miliardi di dollari avanzata dagli avvocati della moglie: a contenere la richiesta della signora Sue Ann la decisione di un giudice dell’Oklahoma che stabilisce in 995,5 milioni di dollari la somma che il magnate dei petroli Harold Hamm dovrà sborsare alla moglie. Quasi un sospiro di sollievo per il fondatore e ceo della Continental Resources che vede allontanarsi il rischio di battere il record dei divorzi miliardari detenuto da Dmitrij Rybolovlev, l’imprenditore russo proprietario di due terzi della francese AS Monaco.

Vincolati 20 milioni di titoli della Continental Resources

Come riferito da Forbes, dopo due anni di battaglie legali, la sentenza del giudice dell’Oklahoma, Howard Haralson, stabilisce che Hamm debba pagare entro la fine dell’anno la somma di 322,7 milioni di dollari mentre il resto della cifra in rate non inferiori a 7 milioni di dollari al mese a partire dal prossimo gennaio. La corte ha vincolato a questo scopo 20 milioni di titoli della Continental Resources sui circa 253 milioni posseduti da Hamm (oltre il 70% del capitale).

All’ex moglie solo il 7% del patrimonio

Tutto sommato Hamm e gli azionisti sembrerebbero averla presa bene. Il timore era infatti che una sentenza sfavorevole obbligasse Hamm a vendere sul mercato parte della quota, rischiando di far scendere il valore dei titoli e portando il fondatore a detenere meno del 50% del capitale. A giocare a favore del magnate dei petroli l’età della moglie, 58 anni: secondo gli avvocati divorzisti degli States se la signora avesse avuto 26 anni, avrebbe avuto diritto a una quota compresa tra il 25 e il 30% degli “asset” del marito mentre essendo sulla soglia della sessantina si dovrà accontentare solo del 7% del patrimonio ma che basterà a renderla una delle 100 donne più ricche d’America.