Una barriera per proteggere i posti dei disabili

Avete presente quando girate ore e ore per un parcheggio e poi trovate il solito "simpatico" che posteggia al posto degli invalidi? Non accadrà più. È stato progettato un dissuasore contro gli incivili che parcheggiano nelle aree riservate ai disabili senza averne diritto chiamato "Tommy". Quando il posto è libero si solleva in modo da impedire a una macchina di entrare come le barriere montate in alcuni parking privati. La sperimentazione è partita a Roma, il primo dissuasore è stato installato nel quartiere Prati ed è il risultato della collaborazione fra l’Aci, la onlus Insettopia, la Polizia Municipale e l’amministrazione comunale guidata da Ignazio Marino.
Tommy è alimentato da un pannello solare che si attiva con un telecomando in dotazione insieme al contrassegno. La battaglia per ottenere questo dispositivo è stata lunga: il nome infatti è l’abbreviazione di Tommaso, il figlio autistico del giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti che ha fondato la onlus "Insettopia" per aiutare i genitori dei ragazzi colpiti dal disturbo neuropsichiatrico. Per Riccardo Colicchia, direttore di Aci Consult, questo esperimento "più che a dissuadere dalla sosta selvaggia, Tommy serve prima di tutto a sensibilizzare gli automobilisti sull’osservanza scrupolosa delle regole del Codice della Strada e più in generale sul rispetto dei diritti comuni". I test andranno avanti per tre mesi poi il dispositivo potrebbe essere diffuso a livello nazionale non appena completate le formalità presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.