Una Harley in versione spaziale, ecco l’omaggio all’astronauta Gagarin
Il mondo del custom è vario e spesso inesplorato: in ogni parte del mondo c'è qualcuno pronto a rivisitare un grande classico, ma quando c'è di mezzo una Harley Davidson, una delle icone mondiali delle due ruote, il risultato può essere scioccante. Quello che arriva dalla Bielorussia, però, ha un tocco particolare, innanzitutto per la storia che ha alle spalle: quando Yuri Gagarin, il primo uomo ad andare nello spazio, partiva dalla Terra, Yuri Shif era solo un bambino; adesso che è cresciuto, però, non ha dimenticato quell'impresa tanto da volergli dedicare una delle sue creazioni a due ruote.
Un omaggio all'impresa dell'astronauta russo
Yuri – proprietario della Yuri Shif Custom con sede a Minsk – e il suo meccanico di fiducia Dmitry “Dimos” Lobanok si sono dedicati alle cure di una Harley-Davidson Softail del 2003 pensando a delle modifiche che sembrano farla provenire direttamente dallo spazio. Quasi ogni componente estetico è stato rivisto a partire dai cerchi delle ruote e dalle relative coperture in stile vintage, passando per il fanale anteriore con il cupolino integrato, concludendo con il serbatoio, il manubrio e le leve, senza dimenticare il trattamento e la verniciatura delle superfici che non può di certo passare inosservata. Un omaggio al celebre Gagarin dal quale prende spunto il mezzo: a ricordare il tema Vostok-1, la prima missione con un equipaggio umano, ci sono anche i sottili fili blu e rossi che caratterizzavano il razzo nel quale i ha navigato l'astronauta russo.
Solo il motore Twin Cam 88 da 1.145 cc e una parte del telaio non hanno subito modifiche in questa moto che ricorda in tutto e per tutto quell'impresa spaziale: a rimarcarlo ci sono anche la scritta CCCP sul cupolino e la famosa frase del cosmonauta russo: "In orbita attorno alla Terra nell'astronave, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Lasciateci preservare e accrescere questa bellezza, non distruggiamola" le parole riportate. Un mito americano che fa rivivere l'impresa russa avvenuta nella seconda metà del ‘900: il mondo del custom è anche questo, un luogo dove l'impossibile appare realizzabile.