Usa, dal 2018 addio agli specchietti retrovisori

Sono sempre stati bistrattati e a lungo considerati superati, ma dopo i vari saloni dove non comparivano mai, tornavano sempre sui modelli delle varie supercar che prevedevano le telecamere. Adesso sembra si stia muovendo qualcosa negli Usa, dato che c’è chi spinge per adottare le telecamere sui modelli di serie e pare che sia in uno stata avanzato una petizione alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). La Tesla è in testa al gruppo di quelli che chiedono l'introduzione delle telecamere insieme ad un gruppo di lobbisti che curano gli interessi dei costruttori a Washington. La Alliance of Automobile Manufacturers che rappresenta i maggiori gruppi a livello mondiale, ha diramato una nota qualche giorno fa: "Oggi l'Alleanza chiede alla NHTSA di permettere alle case automobilistiche di usare le telecamere come alternativa ai tradizionali specchietti retrovisori, che oggi provvedono a una mera visuale di parte dell'area intorno al veicolo, mentre le telecamere aprono delle opportunità di design e innovazione. Questa idea esiste dal 1990, quando il Dipartimento dell'energia, in collaborazione con i costruttori ha prodotto un prototipo ad alta efficienza energetica con le telecamere al posto degli specchietti retrovisori". Facendo un discorso super partes, da un lato si potrebbe guadagnare in efficienza aerodinamica, fondamentale per chi come Tesla produce auto elettriche, e usufruire di un campo visivo più ampio; dall'altro, invece, va considerata l’affidabilità del dispositivo elettronico che in caso di malfunzionamento lascerebbe al buio il pilota.
Come tutte le innovazioni, già prima di essere messe in atto sono preda di critiche feroci, intanto la NHTSA ha previsto l’obbligo di una telecamera che trasmetta le immagini in manovra dentro l’abitacolo a partire da metà del 2018. Questa proposta nasce dall’ondata di indignazione per i troppi incidenti che avvengono nelle manovre "cieche". Secondo il Governo, ogni anno i feriti in incidenti di questo tipo negli Stati Uniti sono quindicimila, con 210 vittime, il 30% delle quali bambini sotto i cinque anni e il 26% adulti oltre i 70 anni. Sull'onda della novità, la NHTSA ha stimato che entro la data in cui partirà l'obbligatorietà il 73% dei veicoli in vendita sarà già equipaggiato con questo sistema di sicurezza perché proposto di serie o perché scelto dal proprietario fra gli optional.