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Valentino Rossi, 20 anni di gare: “La migliore Welkom, la peggiore Valencia”

Per il Dottore che oggi festeggia i 20 anni dall’esordio in una gara del Motomondiale, il momento più brutto resta quello del Gp di Valencia 2006, quando perse il mondiale per una caduta all’ultima gara. Nessun accenno alla vicenda della passata stagione. La gara migliore resta invece l’indimenticabile vittoria in Sud Africa, nel 2004, la prima in sella alla Yamaha.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi insieme ad Andrea Dovizioso/ Getty
Valentino Rossi insieme ad Andrea Dovizioso/ Getty

Era il 31 marzo del 1996 quando l’allora diciassettenne Valentino Rossi scattava dalla griglia di partenza della classe 125cc. Il pesarese sesto alla bandiera a scacchi della sua prima gara nel Motomondiale in sella alla Aprilia Rs. Da lì, vent’anni di successi per il campione di Tavullia che a 37 anni è pronto al nuovo assalto per il decimo titolo mondiale in carriera. Dall’esordio sul circuito di Shah Alam, al Gp di Malesia 1996 Rossi ha battuto i campioni del motociclismo che prima di lui avevano fatto la storia di questo sport ed è l’unico pilota sopravvissuto al cambiamento epocale dall’era due tempi a quella quattro tempi. In 20 anni, il Dottore ha colto nove titoli mondiali (nel 1997 in 125cc; nel 1999 in 250cc, nel 2001 in 500 e nel 2002-2003 in MotoGP su Honda, nel 2004-2005 e 2008-2009 in Yamaha, 112 vittorie, 211 podi, 61 pole, 92 giri veloci in 331 gare disputate fino ad oggi. Quale il momento migliore e quale il peggiore?

Difficile dirlo, forse il migliore è stato la prima vittoria con la Yamaha in Sud Africa, nel 2004, fu una gara grandiosa – ha detto Valentino Rossi durante la conferenza stampa del Gp d’Argentina.

Il momento peggiore credo quando ho perso il mondiale a Valencia, nel 2006 – ha aggiunto il pesarese – credo questi due.

Nessun riferimento al velenoso finale della passata stagione, neppure quando gli viene fatto notare che proprio in Argentina, lo scorso anno, il duello con Marquez in testa alla corsa era stato il primo episodio di una rivalità che avrebbe annullato la speranza di vincere il decimo mondiale.

La gara dello scorso anno in Argentina è stata molto bella perché avevo cominciato in terza fila. Sapevo di avere un buon passo, e sono riuscito a rimontare fino alla seconda posizione – ha ricordato Valentino – Marquez era lontano ma sono riuscito a riprenderlo e a iniziare la battaglia. Purtroppo ci siamo toccati due volte e alla seconda volta Marc è caduto. Se è cambiato qualcosa tra noi? Non lo so dire”.

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