Valentino Rossi comanda la 6 ore di Vallelunga… poi il guasto
Peccato, auto in panne e Valentino costretto alla resa. Nella 6 ore di Vallelunga la Ferrari F430 di Valentino Rossi era prima a soli 40 minuti dal termine, ma un guasto ha costretto il campione di MotoGP ai margini della pista, mentre la sua vettura prendeva placidamente fuoco: "Mi sono anche un po' spaventato – ha affermato il motociclista – perché in auto sei chiuso dentro, così mi sono sganciato dalle cinture, ma non riuscivo a vedere la maniglia per aprire la portiera. E’ stato un attimo: poi sono arrivati i ragazzi dell'anti incendio e mi hanno aperto loro, peccato perchè se non ci fossero stati problemi avremmo vinto".
Va bene, tutta esperienza. Valentino è temerario abbastanza per provare, per rivoluzionare abitudini, cambiare vetture. E' coraggioso ed abile abbastanza per superare tutti e trovarsi in testa, ma forse deve modulare le sue intuizioni alle meccaniche dell'auto. Del resto – coraggio, abilità ed intelligenza a parte – ha anche l'umiltà per imparare molto. Lo assicura Emanuele Pirro, cinque volte campione a Le Mans nella classe GT3: "Valentino Rossi è un esempio per tutti i piloti, anche della Formula 1, perchè ha l'umiltà di correre anche in categorie diverse e non al massimo livello, non si lamenta come i top driver e dà tutto per vincere: spero che venga più spesso a correre con le 4 ruote ".
L'esperienza nella categoria di Vallelunga, nella classe GT3, non avrà dato a Valentino il massimo riconoscimento sul podio, ma attesta ancora una volta le grandi potenzialità del pilota, che esprime il desiderio di "tornare a correre in una gara come questa, anche perché avendo finito in questo modo devo sicuramente tornare". Bene, non c'è che da sperarci.
Intanto la classifica vede al primo posto proprio la scuderia del campione spesosi in belle parole per Vale, la Chevrolet Corvette di Pirro. Al secondo la Ferrari F430 Scuderia di Kessel e a seguire, medaglia di bronzo, proprio Valentino ed il suo equipaggio.
Per il ragazzo marchigiano, comunque, resta l'esperienza, una bella prova ed il piacere di aver corso: "è stato divertente perché ho dovuto tirare fino alla fine. Stavo andando bene, poi purtroppo la macchina ha preso fuoco… quando sei davanti fino a 40 minuti dalla fine, rimane un po' di amaro in bocca".
Vale sa divertirsi e far divertire. Non importa con quale mezzo e in quale categoria: quando c'è da correre, raramente salta l'appuntamento. Un esempio? Dal 27 al 29 novembre va in scena il rally di Monza… indovinate chi guiderà una Ford Focus Wrc.