Valentino Rossi: “Errori e sfortuna, mai in lotta per il campionato”
Terza caduta da inizio stagione, quarto zero in un mondiale chiuso oggi a Motegi da Marc Marquez che, complici il ritiro di Valentino Rossi e l’imprevedibile caduta di Jorge Lorenzo con la vittoria in Giappone, ha messo il sigillo sul suo terzo titolo in MotoGP. Scattato dalla pole position, dopo le prime tornate il pesarese si è ritrovato a inseguire lo spagnolo, ma al sesto giro ha perso l’anteriore della sua Yamaha in curva 10, scivolando lungo la via di fuga.
È stato un grande peccato perché andiamo a casa a mani vuote dopo un buon weekend – ha analizzato Rossi a SkySport – La pole di ieri, ma soprattutto un buon passo e anche oggi in gara ero piuttosto veloce. Oggi potevo fare una bella gara, con Marquez sarebbe stato difficile, però come passo eravamo lì. In partenza, siamo partiti bene ma mi hanno sorpassato, poi Marquez è stato più veloce a sorpassare Lorenzo, che era un po’ più lento.
Mi sarebbe piaciuto cercare di lottare, però purtroppo sono caduto. Non me lo aspettavo, non ho sentito niente, non mi sembrava di essere lungo e sono caduto alla 10. Per tutto il weekend ho avuto un buon feeling con il davanti ma evidentemente, se sono caduto, l’errore c’è stato.
Rimpianti? Secondo me per la velocità che sono riuscito a mantenere, ho fatto degli errori, purtroppo la moto si è rotta al Mugello e questo è stato pensante, non siamo mai stati veramente in lotta per il campionato. Ma questo è stato.
Ci sono ancora tre gare e la lotta per il secondo posto con Lorenzo. Sono tre belle piste, speriamo di fare bene.