Valentino Rossi, i segreti (secondo la BBC) di un successo infinito
Quella da poco iniziata in Qatar rimontando dal fondo della griglia fino al quinto posto è la 20esima in MotoGp per Valentino Rossi che a quarant’anni, età alla quale tanti piloti e suo ex rivali ormai guardano le gare dal divano, sembra invece non avere nessuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Da sempre uno degli sportivi più amati dal grande pubblico, il pesarese continua a far sognare migliaia di tifosi nonostante il titolo Mondiale manchi dal 2009, dieci lunghi anni che non hanno assolutamente scalfito il suo mito. Un seguito che sui social supera i 25 milioni di follower, finito sotto la lente dell’emittente televisiva BBC che, in un articolo online, ha elencato i motivi del suo successo.
1. La sua passione
Rossi continua ad essere un esempio di dedizione in pista, lavoro al box e allenamento. “Nonostante negli ultimi anni non abbia vinto tanto, la gente lo ama e lo segue ancora di più – dice di lui il direttore del fan club, Flavio Fratesi – . Questo perché Valentino è un simbolo fondamentale di questo sport”.
2. La sua Tavullia
Valentino non ha mai nascosto che vivere a Tavullia e frequentare i suoi vecchi amici gli permette di avere una vita il più normale possibile. Il paese marchigiano, più che un centro abitato, è diventato ormai un luogo di pellegrinaggio che accoglie centinaia di migliaia di tifosi, oltre 20mila ogni anno da Europa, Asia e dal Sud America.
3. La sua longevità
Terzo motivo per cui, più che un campione di successo, Rossi è un idolo dello sport è la sua longevità agonistica in grado di ispirare e motivare i suo rivali. Molti di loro erano poco più che bambini quando il #46 iniziava vincere nelle competizioni internazionali. Ad esempio, Marc Marquez aveva 3 anni quando Valentino correva il primo GP nel 1996.
4. Le rivalità in pista
Nella sua più che ventennale carriera Valentino ha dovuto fronteggiare molti avversari, protagonista di tanti duelli, a volte anche fuori dalla pista. Tra i suoi più grandi rivali Max Biaggi, Sete Gibernau e Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Oggi, invece, l’anti-Rossi per eccellenza è Marc Marquez.
5. Le gag divertenti
A rendere il Dottore unico, il suo modo di celebrare le vittorie, soprattutto in passato. Dal Robin Hood degli esordi alla corsa al bagno dopo la gara di Jerez, alla multa per eccesso di velocità alla bambola gonfiabile e poi, le magliette, i baci alla moto e le improvvisate sul podio.
6. Il Ranch e l’Academy
Ultimo aspetto analizzato dalla BBC è il mondo della sua VR46 Riders Academy e del Ranch. La prima, la scuola per giovani talenti tra i quali, forse, si nasconde il suo erede, e il secondo il luogo d’allenamento e di aggregazione della sua cerchia di amici e dei famigliari. Nessun pilota ha tutte e due queste cose, insieme. “Non c’è dubbio – termina l’articolo – I suoi tifosi lo seguiranno fino alla fine”.