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Valentino Rossi, novità Yamaha e nuovo capotecnico Munoz nei test di Valencia

A disposizione del pesarese aggiornamenti di telaio e motore per la M1 e ma la novità principale è rappresentata dall’arrivo del nuovo capotecnico spagnolo che dal 2020 prende il posto di Silvano Galbusera.
A cura di Valeria Aiello
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Il nuovo capotecnico David Munoz a colloquio con Rossi
Il nuovo capotecnico David Munoz a colloquio con Rossi

La MotoGP torna subito in pista a Valencia per le due giornate di test che aprono ufficialmente il 2020. Grande attesa, quindi, per quello che a tutti gli effetti sarà l’ultimo il turno prove post-season al Ricardo Tormo per la MotoGP che, con l’aumento delle gare in calendario da 19 a 20 GP, a partire dalla prossima stagione ha deciso di cancellare questa sessione di test. Occhi puntati sulla Honda che, all’indomani dell’ultima gara del campionato, ha annunciato la promozione di Alex Marquez al posto di Jorge Lorenzo nel team ufficiale MotoGP, anche se per il fratello di Marc questa prima presa di contatto con la RC213V arriva con la squadra di Lucio Cecchinello, orfana dell’infortunato Takaaki Nakagami.

Nuova M1 e novità Munoz per Valentino

Grande attenzione anche in casa Yamaha, in particolare dal lato del box di Valentino Rossi, che oltre alla moto in versione 2020 e altro materiale sul quale lavorerà nei prossimi due giorni, ha come principale novità l’arrivo del nuovo capotecnico David Munoz che dal 2020 prende il posto di Silvano Galbusera al box. La giornata di Valentino è iniziata in sella alla M1 in versione 2019 che, dopo poco giri, è stata messa da parte per continuare il lavoro con la moto evoluzione, con telaio aggiornato e il nuovo motore che sarà il punto su cui si concentrerà maggiormente il lavoro degli uomini Yamaha. Anche per i test di Valencia, Valentino indossa il casco speciale "winter test" che, a partire dai primi test invernali di Sepang, ha utilizzato in tutti i turni di collaudi del 2019. Il pesarese ha lasciato la pit-lane dopo circa un’ora e mezzo dall’inizio della prima giornata, quando le temperature dell’asfalto, questa mattina particolarmente basse, sono iniziate a salire. Sulle M1 si nota inoltre un nuovo airbox, più stretto e più alto rispetto a quello utilizzato nel 2019, che oltre a benefici dal punto di vista aerodinamico, dovrebbe permettere di portare più aria al motore. Come lui, anche Maverick Vinales è sceso in pista con la moto evoluzione, riuscendo rapidamente a scalare la classifica provvisoria dei tempi.

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Al momento, quando sono trascorse poco più di due ore dall’inizio dei test, il riferimento è quello del campione Honda Marc Marquez che precede di appena 2 millesimi il ‘Top Gun’ della Yamaha. Subito veloce anche Fabio Quartararo con la M1 satellite, seguito dal compagno di squadra Franco Morbidelli. Resta più staccato Valentino che in queste prime fasi paga un ritardo di circa 8 decimi dalla vetta. Tra le altre novità di questi primi test in ottica 2020, con il debutto ufficiale dei rookie Brad Binder e Iker Lecuona, la KTM schiera anche il suo collaudatore Daniel Pedrosa.

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