Valentino Rossi, papà Graziano: “Se Marquez non cambia linea è un casino”

Graziano Rossi, il papà del campione italiano più chiacchierato degli ultimi giorni, è tornato a parlare del contrasto di Sepang tra suo figlio Valentino e Marc Marquez, su cui pende ancora la decisione del Tas di Losanna, anticipata dal Tribunale di Losanna ad oggi pomeriggio. Nell'attesa del verdetto che chiarirà la posizione in griglia nel round decisivo per il mondiale, il padre di Valentino Rossi sottolinea come la Direzione Gara non sia intervenuta già a partire dalla dichiarazioni della vigilia del weekend malese, nell'attesa di comprendere quale sarà la condotta di Marquez nel GP finale al Ricardo Tormo di Cheste, dove arriverà sabato insieme alla figlia Clara e altri amici.
All’inizio, nell’immagine che ha fregato anche noi, sembrava che Valentino avesse dato un calcio e questo ha mandato tutti in una direzione poi rivelatasi errata. Certo, partisse ultimo sarà tutto più difficile, ma i conti li facciamo alla fine – ha detto a Gazzetta dello Sport – Ho affittato un pullmino e partiamo in sette per Valencia. Cosa mi aspetto? Io, come Valentino e tutti quelli che gli stanno intorno, ci chiediamo cosa farà Marquez. Può essere che continui su quella linea e allora sarà un gran casino. Io spero che la Direzione Gara provi a risolvere tutto prima. Fossi Valentino non mi sentirei protetto da chi gestisce il tutto, non si può permettere che uno dei piloti più forti corra contro di te, non è ammissibile, non ha una logica. Già a Sepang c’erano i presupposti di riprendere i piloti e non è stato fatto, non so se per incapacità o mala gestione".
Infine una battuta su Lorenzo che all'insaputa del team Yamaha aveva chiesto al Tas di intervenire nell'arbitrato tra Rossi e la Fim, vedendosi rigettata la domanda ma comunque accettate le informazioni addizionali riconosciute come parte del procedimento. "Per la seconda volta in una vicenda non sua" aveva poi sottolineato la Yamaha, così come puntualizza papà Graziano.
La sua brutta figura l’ha fatta da subito – ha puntualizzato babbo Graziano – Non aveva capito di cosa si parlava e non ha colto al volo l’unica opportunità che lo avrebbe fatto uscire bene: stare zitto. Alla fine è lui quello che ne esce peggio. Lui è uno che per vincere è disposto a farlo anche fuori dal campo, in modo disonesto. Però non credo a una combine con Marquez. Anche se, data la maniera discutibile in cui è gestito, magari a incontrarsi di nascosto sono stati i manager dei due".