Valentino Rossi si fa male al Ranch: “Spero non sia nulla di grave”
Finisce con la vittoria della coppia Rossi-Morbidelli e Valentino zoppicante sul podio della 100 km dei Campioni, la gara organizzata dal Dottore nel suo Ranch a Tavullia. Sfida nella sfida per tanti protagonisti del mondiale, tra piloti della Vr46 Academy ma anche della Superbike e specialisti del supermotard, divisi in coppie per l’ormai tradizionale gara di durata al Ranch del Dottore. Valentino si ricorda come si fa, come anche Morbidelli. “Mi sembra che né Morbido né io abbiamo vinto tanto quest’anno, e da 0 a 1 c’è un po’ di differenza – dice a Gazzetta dello Sport – . Pasini e soprattutto Baldassarri erano più veloci, adesso possiamo prenderli in giro per un anno”.
Rossi: “Spero non sia nulla di grave”
Nella bagarre con Mattia Pasini – poi caduto a due giri dalla fine (“Pensavo di averla persa e quindi me la sono goduta di più”) – Valentino ha spiegato di aver impattato contro un paletto di quelli che delimitano la pista. “Purtroppo, mentre duellavo con Pasini, ho toccato con il piede aperto un paletto e il ginocchio si è girato. Speriamo non sia nulla di serio – ha detto il pesarese. Insieme a Morbidelli, Rossi ha raggiunto a fatica il podio, per la premiazione e ritirare la coppa Hayden, omaggio al campione statunitense della MotoGP scomparso nel maggio dello scorso anno. Con il calare dell’adrenalina, il dolore ha iniziato a farsi sentire. “Un podio più basso, ragazzi” reclama, facendosi forza sull’altro ginocchio per salire.
“A guidare non ho problemi, ma a camminare fa male” ha ammesso, con la preoccupazione per la gamba che ora gli fa male. Anche perché questo weekend c’è il Monza Rally Show e un infortunio sarebbe una nota troppo dolente dopo una giornata di divertimento e allegria. “Peccato per le assenze: Bagnaia era alla premiazione Fim, mio fratello Luca è stato operato, Petrucci non ce l’ha fatta quest’anno. E poi dovevano venire anche Vinales e Mir, avevamo già le moto pronte. Non è facile, perché a fine stagione il tempo è poco per tutti, ma sarebbe bello se ci fossero più piloti della MotoGP. Ci riproveremo nel 2019”. E sull’invito a Lewis Hamilton: “È un grandissimo appassionato, una volta deve venire qui”.