Valentino Rossi: “Sono incredulo, emozione splendida. Grazie Yamaha”

Dopo due anni e mezzo di digiuno (44 gare all'asciutto dal lontano 10 ottobre 2010, in Malesia) il Dottore torna a mordere l'asfalto di un Gran Premio come meglio sa, e ritrova in pugno la vittoria. Ad Assen, Valentino Rossi ha corso una gara perfetta il cui preludio era stato il Warm Up della mattina quando aveva registrato il miglior tempo. Così, poche chances ci sono state per le due Honda che hanno provato nella prima parte della corsa la fuga dovendo però fare i conti con la voglia di rivincita di Valentino su una Yamaha finalmente perfetta.
Campione d'umiltà. "Sapevo che oggi era la mia gara, volevo andare bene e l'ho fatto. Adesso riesco a guidare meglio la moto e vado meglio in frenata. Rispetto a qualche settimana fa sono un passo in avanti. E poi Assen per me è un circuito speciale, qui avevo vinto le mie primo 100 gare. Oggi sono 106".
Da Assen ad Assen – "Il successo mi mancava da più di due anni e mezzo – dice a caldo un Valentino evidentemente emozionato e felice – Sono incredulo, davvero. Sono contento ma non abbastanza ancora perchè non ci mi sembra vero. E' bellissimo tornare a vincere dopo cosi tanto tempo. Un successo che voglio condividere con tutti i miei cari e insieme a chi mi è stato vicino in questi periodi non facili. E anche a chi mi ha dato un'altra possibilità, come la Yamaha che ha creduto in me".
L'appuntamento con la vittoria – E' un fiume in piena in Dottore: "Abbiamo vinto una gara vera, c'è stato solo che Lorenzo non era al cento per cento. E' stata una grande emozione tornare a vincere ma devo ancora metabolizzare la vittoria. Essere tornati davanti e essere tornati a vincere è una cosa incredibile, ancora non la ho realizzata. In pista ho combattuto con tutti e prima della gara mi ero detto che era la mia corsa e dovevo vincerla. Sono andato bene durante il weekend e oggi mi sono divertito. Pedrosa mi era stato attaccato per parecchio tempo ma sapevo che se lo martellavo piano piano potevo andare via. Poi è subentrato Marquez ma negli ultimi giri ho provato a spingere al 99 per cento: volevo fare presto, c'era il traguardo che mi chiamava e volevo raggiungerlo subito".
Dal buio al ritorno alla luce – "Ho pensato tante volte alla mia difficile situazione ma non ho mai voluto mollare perché sapevo che potevo farcela. Sono stati degli anni molto difficili, quasi 3 in cui mi sono trovato in difficoltà. Da quando la Yamaha mi ha ridato la possibilità di tornare in gara in modo competitivo non ho avuto alcun dubbio e sapevo che dovevo farmi trovare pronto. C'è voluto un po' di tempo, ma siamo arrivati qui belli concentrati e quando sono partito superando Crutchlow e Bradl mi sono detto subito che era la mia gara. L'importante adesso è stare lì tra i migliori anche in tutti i turni di prove e dare fastidio a chiunque. Ho ritrovato finalmente il passo, la costanza e la voglia. Adesso però voglio rivedermi in tv, voglio vedere se sono davvero io a tagliare il traguardo per primo"