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Valentino Rossi: “Torno al Mugello con la Yamaha”

Alla vigilia del quinto appuntamento stagionale del Motomondiale, Valentino Rossi, che sul circuito toscano ha vinto nove volte, di cui sette consecutive in MotoGP e cinque in sella alla M1, parla della magica atmosfera del Mugello.
A cura di v.a.
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Tempo da lupi, pioggia e freddo per il giovedì del Mugello. Valentino Rossi dagli spazi hospitality del team Yamaha, intervistato da Paolo Beltramo, si lascia andare a qualche commento della vigilia del GP d’Italia. “Il Mugello è una pista fantastica, è un GP magico perché questo è il GP d’Italia. Negli ultimi anni c’è anche Misano, che è vicino a casa, però il GP d’Italia è il Mugello. Da quando corro c’è e qui ci sono sempre un sacco di tifosi e la domenica è una giornata incredibile, con tutta la gente intorno alla pista. Una pista bellissima e spero di far bene. Quest’anno torno al Mugello con la Yamaha, con questa moto ho vinto tante volte, la M1 qui di solito va molto bene, cercherò di fare il massimo. Speriamo che ci sia tanta gente domenica anche se oggi il tempo è bruttissimo e le previsioni sono abbastanza variabili per il weekend. Speriamo di essere fortunati e che sia più asciutto possibile”.

Valentino Rossi ricorda bene le nove vittorie su questo circuito, e in particolar modo quella del 1999 quando, durante il giro d’onore, cadde per evitare di “stirare” il fotografo Gigi Soldano. “Negli anni scorsi era più difficile, c’era già tutta la gente in pista, stavo cercando di scappare. C’era Gigi Soldano che era con la telecamera, quindi non mi ha visto bene arrivare e per non prendere lui sono caduto io, rischiando anche di essere assalito da tutta la gente, però è andata bene… mi sono salvato!

In previsione gara: “È tutto da vedere. Le Honda vanno molto forte, il mio compagno di squadra, Lorenzo, va molto forte, anche Crutchlow va molto bene. Penso che qui andranno bene e che andranno bene anche le Ducati. Penso che saremo competitivi anche noi. La moto è molto bilanciata, si guida molto bene. In accelerazione perdiamo un pochino perché i nostri avversari riescono a mettere a terra più cavalli senza che la moto si impenni e riescono a uscire di curva un pochino più forte. Questa è una pista molto veloce con delle curve di medio ed largo raggio, dove l’accelerazione potrebbe essere meno importante. Il cambio seamless della Honda fa molta differenza. È un altro modo di usare il cambio rispetto a quello tradizionale che abbiamo noi. Non so se in realtà le Honda abbiamo più cavalli o una migliore gestione elettronica che riesce a mettere i cavalli per terra senza che la moto sgommi tanto o si impenni tanto.

In riferimento alle gomme e alle nuove qualifiche: “Non soffro con le nuove qualifiche . Più che altro soffrono queste gomme. Da quando ci sono le queste gomme , negli ultimi anni e anche già dal 2010, non sono mai partito avanti. Solitamente noi facevamo la gara e le prove con la gomma dura, e poi gli ultimi quindici minuti mettevamo le gomme morbide, quindi c’era un extra grip della gomma che si riusciva a sfruttare per andare più forte. Adesso purtroppo le gomme dure solitamente non le usiamo mai, montiamo sempre quelle morbide e poi alla fine dobbiamo rimettere la stessa morbida e cercare di andare più forte. I miei avversari riescono a togliere 5 o 6 decimi, io solitamente riesco a toglierne solo 2 o 3, quindi perdo sempre qualche posizione”.

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