Van der Garde, Sauber perde l’appello ma schiera Nasr ed Ericsson
I giudici della Corte d’appello dello stato di Victoria hanno respinto il ricorso presentato dalla Sauber contro la decisione del giudice Clyde Croft che ha ritenuto legittimo il contratto di Giedo Van der Garde, secondo cui la squadra elvetica ha garantito un sedile da titolare al pilota olandese.
Per i giudici Van der Garde è in grado di guidare la C34-Ferrari anche se il pilota a differenza dei titolari Felipe Nasr e Marcuss Ericsonn non ha sostenuto alcun test pre-stagionale. Tuttavia è emerso che al momento Van der Garde non ha la Superlicenza. La Fia ha fatto richiesta mercoledì ma le procedure di rinnovo richiedono normalmente due settimane, e in via d’urgenza 48 ore.
I legali di Van der Garde hanno presentato un’istanza perché la sentenza venga fatta rispettare lasciando intendere che gli asset della scuderia potrebbero essere sequestrati se la sentenza non venisse rispettata. Il giudice ha aggiornato l’udienza a domani mattina, prima del primo turno di libere all’Albert Park e se entro allora la Sauber non avrà disposto di far correre Van der Garde i beni saranno sequestrati e quindi il team non potrà correre.
Nel frattempo nella entry list pubblicata della FIA per la gara inaugurale di Melbourne, la scuderia elvetica ha comunque schierato i due piloti titolari Nasr ed Ericsson, probabilmente per il mancato rinnovo della superlicenza del pilota olandese, rischiando nella migliore delle ipotesi anche un indennizzo economico al pilota, oltre alle spese legali, probabilmente per non aprire un ulteriore contenzioso legale con il pilota che verrebbe tagliato fuori.