Van der Garde vince la causa, per il giudice deve correre con la Sauber
Giedo Van der Garde ha diritto di gareggiare al volante della Sauber in questa stagione: è quanto stabilito dalla Suprema Corte di Victoria che ha dato ragione al pilota olandese, confermando quanto già deciso da un giudizio arbitrale in Svizzera. La sentenza è stata questa mattina dal giudice Clyde Croft che ha ritenuto legittimo il contratto, secondo cui al pilota olandese è stato garantito un sedile da titolare per questa stagione, mentre la Sauber aveva deciso di ingaggiare Felipe Nasr e Marcus Ericsson come piloti titolari, affidando a Raffaele Marciello il ruolo di test driver.
A nulla è valsa la linea difensiva tenuta dai legali della scuderia elvetica che hanno sottolineato quanto fosse imprudente e pericoloso far correre un pilota che non ha effettuato alcun test, dicendosi si è detta delusa dalla decisione attraverso le parole del team principal Monisha Kaltenborn. “Siamo delusi da questa decisione e dobbiamo prenderci del tempo per capire che cosa significa e l’impatto che avrà sull’inizio del nostro campionato. Non possiamo mettere in pericolo la sicurezza del nostro team, o di qualsiasi altro pilota, schierando un pilota impreparato su una macchina che è stata fatta specificatamente per altri due piloti”.
La Sauber ha presentato immediatamente ricorso alla Corte di Appello e l’udienza, iniziata nel pomeriggio, è stata posticipata a domani mattina. i legali di van der Garde avranno due ore per esprimere la loro posizione, la Sauber un’ora e mezza mentre i piloti Nasr ed Ercisson mezz’ora. Una corsa contro il tempo, dal momento che alle 16 scade la finestra temporale per presentare alla FIA il nome dei due piloti titolari per la gara.