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Vendetta Ducati: niente test per Honda al Red Bull Ring

La factory di Borgo Panigale ha posto il veto alla presenza del costruttore giapponese ai test in programma la prossima settimana sul circuito austriaco. La decisione di Dall’Igna dopo le pressioni della casa Alata nella decisione della GP Commission di vietare le alette aerodinamiche dalla prossima stagione.
A cura di Valeria Aiello
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Gigi Dall'Igna e il team Ducati / Getty
Gigi Dall'Igna e il team Ducati / Getty

L’indiscrezione arriva dalla Spagna e precisamente dal magazine iberico soymotero.net e rende l’idea di quanto la rivalità e la competizione in MotoGp vadano ben oltre la battaglia in pista. L’ultima conferma del clima di tensione che si respira all’interno del MSMA, l’associazione dei costruttori impegnati negli sport motoristici, è la vendetta che la Ducati ha servito alla Honda. La loro divergenza di opinioni è cosa nota a tutti, ma recentemente le controversie si erano focalizzate sulla questione delle alette, la soluzione aerodinamica ripresa dalla Ducati nella passata stagione e adottata da tutti gli altri team in questo campionato. A Borgo Panigale, si sarebbero legate al dito le pressioni della Honda sulla decisione della Gp Commission di vietare l’uso delle appendici aerodinamiche dal 2017 tanto che, la factory bolognese, avrebbe posto il veto alla Honda alla partecipazione ai test in programma la settimana prossima al Red Bull Ring, il circuito che il 14 agosto ospiterà il ritorno del Gp d’Austria in calendario dopo un’assenza durata 19 anni.

Dall'Igna dice "no" a Honda

La Ducati ha affittato per due giorni, il 19 e 20 luglio, il circuito austriaco dove recentemente si è disputato il Gp di Formula 1 e, su richiesta delle altre case impegnate nel mondiale MotoGp, ha concesso di condividere il circuito, permettendo a tutti i costruttori di provare, tranne che a Honda. Il team Repsol Honda ha già esaurito i tre dei cinque giorni di test stagionali e avrebbe proposto alla Ducati di far girare Marc Marquez e Dani Pedrosa in sella alla Honda RC213V-S, la versione stradale del loro prototipo, come già avvenuto sempre in Austria, alcune settimane fa, in occasione di alcuni impegni promozionali con lo sponsor Red Bull. Ma, a quanto pare, la Ducati avrebbe negato il test su decisione del direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, che aveva etichettato come “scuse ridicole” le motivazioni legate alla sicurezza della alette in pista. Resterà da capire il reale grado di influenza che questi test avranno nel fine settimana del Gran Premio.

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