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Verso il GP d’Argentina, Vinales e il miraggio del traguardo di Termas de Rio Hondo

Non esaltanti i precedenti sul circuito argentino per il vincitore della prima gara della stagione. Il suo miglior piazzamento è un decimo posto nell’unica occasione in cui è riuscito a completare il Gran Premio.
A cura di Michele Mazzeo
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Maverick Vinales è la vera sorpresa di questo inizio di stagione di MotoGP. Il pilota catalano ha subito trovato il feeling con la sua nuova moto e, dopo aver impressionato nei test prestagionali, ha conquistato la vittoria, la seconda della sua breve carriera nella classe regina del Motomondiale, al debutto con la Yamaha nel Gran Premio inaugurale del Qatar. Adesso, dopo il successo di Losail, il ventiduenne di Figueres sarà chiamato a confermarsi anche nel GP d’Argentina, sul circuito di Termas de Rio Hondo, con il quale però fino ad ora non ha dimostrato di avere un buon rapporto.

Vinales desolato

Il tabù del traguardo di Termas de Rio Hondo

Infatti, nelle sue tre apparizioni nella gara sudamericana (una in Moto2 e due in MotoGP) è riuscito a tagliare il traguardo in una sola occasione classificandosi al 10° posto, mentre nelle altre due circostanze è stato costretto al ritiro anticipato. Questo è quanto successo sia nel 2014 quando, con la Kalex nella classe del motore unico 4 cilindri 600 cm³ a 4 tempi, finì fuori al quinto passaggio dopo esser partito dalla quarta posizione della griglia; e sia lo scorso anno, quando invece corse con la Suzuki e terminò la sua gara a tre giri dal termine per una scivolata mentre si trovava in lotta per il podio nel gruppetto alle spalle del leader Marc Marquez composto dalle due Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, e da quel Valentino Rossi che diventerà poi il suo compagno di scuderia in Yamaha.

https://www.youtube.com/watch?v=SR-FjEnJimU

L’unica volta sotto la bandiera a scacchi argentina

L’unica volta in cui Vinales riuscì invece a tagliare il traguardo a Termas de Rio Hondo fu nell’edizione 2015 del GP d’Argentina, vale a dire nel suo primo anno nella classe regina. In quella occasione, sempre con la Suzuki, al sabato in qualifica ottenne un nono posto nella griglia di partenza, per poi andare a chiudere la gara in decima posizione sotto la bandiera a scacchi dopo aver perso il duello con il pilota britannico Scott Redding. E nonostante non si tratti di un risultato entusiasmante per il giovane Maverick, questa rimane ad oggi la sua migliore performance nel Gran Premio del Paese sudamericano.

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