Verso il GP delle Americhe, Morbidelli ad Austin per la storia
Non solo MotoGP. Il weekend delle Americhe vedrà infatti impegnate anche le classi di cilindrata minore. Per i colori italiani sarà da tenere d’occhio soprattutto la gara della Moto2 nella quale Franco Morbidelli andrà alla ricerca di un risultato storico. Il “romano di Tavullia” infatti, dopo esser stato il primo pilota a vincere le prime due gare della stagione della nuova “classe di mezzo” (e primo italiano a vincere due gare consecutive in Moto2), sul circuito di Austin proverà a centrare il terzo successo consecutivo dall’avvio del nuovo campionato.
A 16 anni di distanza dall’impresa di Kato
Una novità per la Moto2, ma non per la sua antesignana 250cc. Infatti, l’italo-brasiliano potrebbe ripetere a distanza di 16 anni quanto fatto dal compianto giapponese Daijiro Kato che nel 2001 nell’allora 250cc vinse addirittura le prime quattro gare dell’anno. Il nipponico infatti vinse nel GP d’esordio in casa, ripetendosi poi in Sudafrica, Spagna e Francia, e alla fine della stagione conquisterà il titolo iridato (l’unico della sua breve carriera).
Da Biaggi a Rossi, da Capirossi a Melandri: il Morbido può mettere tutti in riga
Tornando ai piloti di casa nostra, Morbidelli, dopo i primi posti in Qatar e in Argentina, con un successo nel Gran Premio delle Americhe potrebbe scrivere il suo nome nella storia del motociclismo italiano. Infatti, nessun rappresentante del Bel Paese nella classe di mezzo (250cc o Moto2) degli ultimi 25 anni (da Biaggi a Capirossi, da Rossi a Melandri, da Simoncelli a Dovizioso e a Iannone) ha mai centrato tre vittorie nelle prime tre gare della stagione.
Biaggi, Cadalora e i precedenti che fanno ben sperare Franco
L’unico che ci andò vicino fu l’altro romano Max Biaggi che nel 1994 si impose nelle prime due corse non riuscendo però poi a piazzare il tris, ottenendo comunque alla fine dell’anno il primo dei suoi quattro iridi consecutivi nella classe del quarto di litro. Ci riuscì invece qualche anno prima Luca Cadalora in ben due occasioni: nel 1991 e nel 1992 con la Honda Rothmans del team del grande Erv Kanemoto. Un precedente che fa ben sperare i tifosi del “Morbido” perché in entrambe le circostanze il pilota modenese si laureerà campione del mondo della classe 250cc.