Verso il GP di Cina, Shanghai agrodolce per Vettel
Dopo la vittoria in Australia, nel GP inaugurale di questa nuova stagione di Formula 1, Sebastian Vettel e la Ferrari sono certamente tra i protagonisti più attesi del Gran Premio di Cina che si disputerà domenica 9 aprile sul circuito di Shanghai. Il driver tedesco e la casa di Maranello a Melbourne dopo aver dimostrato di poter competere alla pari con le Mercedes, dominatrici incontrastate dell’ultimo triennio, chiamati ora alla conferma in Estremo Oriente per valutare effettivamente se potranno davvero duellare fino in fondo con gli alfieri della casa di Stoccarda, Hamilton e Bottas, per la conquista del titolo iridato, che manca ad un pilota del Cavallino Rampante dal 2007, quando proprio Kimi Raikkonen (oggi compagno di squadra di Vettel) centrò l’alloro al suo esordio con la Rossa.
Shanghai in agrodolce per Vettel
Per Seb quello che andrà in scena nel prossimo week end sarà il 10° GP della Cina in carriera. Nelle precedenti nove apparizioni a Shanghai il pilota tedesco è salito sul podio in quattro occasioni: una sola vittoria (nel 2009 con la Red Bull), due secondi e un terzo posto. Nelle altre cinque gare sotto la Grande Muraglia il campione di Heppenheim è finito due volte ai piedi del podio, centrando poi un quinto, un sesto e un nono piazzamento.
Le due volte di Seb in Cina con la Ferrari
Anche se i risultati ottenuti nel Gran Premio asiatico possono essere considerati buoni, è evidente che quella che si disputa nell’impianto costruito nella periferia di Shanghai non è in assoluto una delle piste preferite dall’attuale prima guida della Ferrari. A far ben sperare il Cavallino, sono però le prestazioni di Seb con la casa di Maranello nelle ultime due apparizioni in Estremo Oriente, nelle quali è salito entrambe le volte sul podio: terzo nel 2015 e secondo, alle spalle di Nico Rosberg, nella scorsa edizione.
I precedenti che fanno ben sperare i tifosi del Cavallino
Vettel spera invece di ripetere quanto fatto in Australia e quanto fatto nel 2009, quando a bordo della Red Bull conquistò il suo, ad oggi, ultimo acuto a Shanghai. In quell’occasione il tedesco dopo aver centrato la pole position riuscì ad imporsi in gara davanti al compagno di scuderia Mark Webber, e anche in quella stagione la squadra rivale più accreditata, la Brawn, era motorizzata Mercedes. Mentre la sola altra volta in cui affrontò il Gran Premio cinese dopo aver vinto la gara d’esordio, come successo quest’anno, cioè nel 2011, finì la corsa in seconda posizione proprio alle spalle di Lewis Hamilton, all’epoca in McLaren, ma alla fine della stagione conquistò poi il titolo iridato. Un compromesso che in casa Ferrari sarebbero ben disposti ad accettare.