Verso il GP di Russia, Vettel e quell’unica volta sul podio di Sochi
Ormai ci siamo. Il week-end del Gran Premio di Russia ha preso il via e domenica si concluderà con la gara nella quale ci si attende il quarto duello di stagione tra la Ferrari di Sebastian Vettel e la Mercedes di Lewis Hamilton per conquistare la vittoria dando così l’ulteriore conferma che quest’anno la casa del Cavallino e il pilota tedesco competeranno fino alla fine alla casa di Stoccarda entrambi i titoli iridati. Lo dovranno fare in una pista, quella di Sochi, che fino ad oggi, nelle tre precedenti edizioni, non ha regalato grandissime soddisfazioni né alla casa di Maranello che al driver teutonico. Infatti, oltre al terzo posto di Kimi Raikkonen della scorsa stagione, la Ferrari ha centrato un solo altro podio proprio con Vettel nel 2015, ad ora l’unica circostanza in cui il quattro volte campione del mondo è riuscito a classificarsi nelle prime tre posizioni nella gara in terra russa.
Pochissimo rosso nel dominio Mercedes
In quell’occasione il GP di Russia fu la quindicesima prova della stagione del campionato mondiale di Formula 1 e il pilota di Heppenheim era alla sua prima stagione con la Rossa di Maranello. Anche in quel caso l’unica vettura in grado di competere con lo strapotere delle Frecce d’Argento era la Ferrari, anche se il divario tecnico tra le due scuderie a favore della Mercedes era nettamente superiore a quanto dimostrato nelle prime tre gare della stagione attualmente in corso. L’11 ottobre, giorno della corsa, entrambi i tioli iridati erano già stati praticamente assegnati (ad Hamilton quello piloti e alla casa di Stoccarda quello costruttori).
Rosberg si ritira e Hamilton prende il largo, dietro è lotta finlandese
Così senza grandi pressioni la gara prese il via con il poleman Nico Rosberg che scattò bene dalla griglia riuscendo a mantenere il comando della gara, difendendosi dall'attacco del compagno di scuderia. Dietro di loro si fece strada Raikkonen che prima superò l’altra Ferrari di Vettel e poi infilò anche Bottas della Williams piazzandosi al terzo posto. Iniziò così un duello tra i due finlandesi che si sorpassano e si controsorpassano appena ne hanno l’occasione, mentre il leader Nico Rosberg dopo 7 giri fu costretto al ritiro per un guasto all'acceleratore lasciando così al comando Lewis Hamilton. Della bagarre finnica ne approfitta il tedesco del Cavallino che si riporta negli scarichi dei due scandinavi. Sebastian Vettel al 17° giro provò infatti il sorpasso su Kimi Raikkonen e dopo un primo tentativo in cui finì lungo riuscì a passare il collega di team portandosi così in terza posizione.
Vettel sfrutta bene i pit-stop, ma Lewis è irraggiungibile
Al passaggio numero 26 ebbe inizio il valzer dei pit-stop per gli uomini di testa: il primo fu Valtteri Bottas, quattro tornate più tardi fu la volta delle due Ferrari, mentre Hamilton effettuò il suo cambio degli pneumatici al 32° giro mantenendo il comando della gara. Favorito da queste soste fu il tedesco che si ritrovò secondo, con i due finlandesi al quinto e al sesto posto, preceduti anche da Sergio Pérez e Daniel Ricciardo (che però si ritirerà più tardi per un problema alle sospensioni della sua Red Bull). Mentre le prime la prima posizione del britannico e la seconda del tedesco sembrarono cristallizzate dietro gli ultimi giri di gara furono molto animati. Al cinquantaduesimo giro Pérez, in crisi con le gomme, infatti, viene passato da entrambi i finlandesi che all’ultimo passaggio entrarono in collisione tra di loro: Bottas fu costretto al ritiro, mentre il ferrarista, pur procedendo lentamente, riuscì a terminare la gara quinto, passato sia da Pérez che da Massa, ma verrà poi ritenuto responsabile dell'incidente e penalizzato, retrocedendo in ottava posizione.
L’unico podio di Seb a Sochi vale la seconda piazza nel mondiale
Lewis Hamilton ottenne quindi la vittoria numero 42 nel mondiale davanti a Sebastian Vettel (al suo primo ed unico podio in terra russa) e Pérez, che ottiene il quinto podio in carriera e il primo stagionale per la Force India. Grazie a questo risultato la Mercedes si aggiudicò il titolo costruttori e il pilota inglese mise una seria ipoteca sulla vittoria iridata, nonostante Vettel con quel secondo posto riuscì a superare momentaneamente in classifica l’altro alfiere della casa di Stoccarda, Nico Rosberg, portandosi così alle spalle di Hamilton che però aveva già un vantaggio di 66 punti sul tedesco della Ferrari.