Verstappen contro Bottas: “Hamilton o Vettel mi avrebbero superato, senza penalità lui sarebbe rimasto dietro”
Il duello tra le Ferrari e Lewis Hamilton, con Bottas a mettersi di traverso, ha monopolizzato l'attenzione, ma il Gran Premio d'Italia ha avuto anche un altro protagonista: Max Verstappen. Il giovane pilota della Red Bull, infatti, complice anche l'errore di Vettel al primo giro, andato in testacoda dopo un contatto con il britannico della Mercedes, era riuscito a guadagnare la terza posizione, persa poi dopo la penalizzazione per un contatto con Bottas.
L'olandese contro il finlandese
Un podio perso a causa dei commissari, è questa l'idea dell'olandese che, nonostante un percorso di crescita che lo ha portato ad essere meno aggressivo del dovuto, non ha ancora imparato a gestire la propria irruenza. Lo scontro con il finlandese, avvenuto alla Prima Variante, con la Red Bull di Verstappen a toccare la Mercedes sul lato destro, mandandolo nella via di fuga, ha scatenato la reazione della Direzione Gara che ha deciso di infliggere 5 secondi di penalità al pilota Red Bull relegandolo così in quinta posizione; una decisione che non gli è andata giù e che l'ha fatto scagliare contro il pilota olandese, reo di avergli distrutto la gara.
Hamilton e Vettel mi avrebbero passato prima. Sono più veloci e migliori di Bottas. Sì, sono semplicemente migliori – ha dichiarato ai microfoni della tv olandese Ziggo Sport-. Bottas non si è mai avvicinato troppo, quindi senza la penalità sarei potuto rimanere in terza posizione. Non gli avrei mai permesso di passare, accontentandomi del quarto o del quinto posto, anche se quella è la posizione in cui dovremmo essere con il nostro passo attuale.
Verstappen ritiene che la penalità con la quale i commissari lo hanno tolto dal podio sia ingiusta e accusa Bottas di non essere abbastanza bravo da riuscire a superarlo. L'ennesima mazzata per il finlandese che, dopo essere stato etichettato dal team principal Maurizio Arrivabene come "maggiordomo", è stato accusato anche dall'olandese di non essere a livello di Hamilton o Vettel. Un periodo non semplice per l'ex Williams che dovrà dimostrare il proprio talento in pista rispondendo alle accuse con i fatti.