107 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Verstappen: “Penalizzarmi è una decisione stupida, un commissario idiota ce l’ha con me”

Il pilota della Red Bull polemico nei confronti dei commissari che lo hanno retrocesso per il sorpasso a Raikkonen: “Per tutto il weekend si poteva uscire dalle traiettorie. L’ho fatto anche io e sono stato penalizzato” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
107 CONDIVISIONI
Max Verstappen - Getty images
Max Verstappen – Getty images

Il Gran Premio degli Stati Uniti, oltre al trionfo di Lewis Hamilton con il quale l'inglese della Mercedes si è avvicinato ulteriormente alla conquista del suo quarto titolo mondiale, ha regalato spettacolo e polemiche grazie alla manovra di Max Verstappen che, nel corso dell'ultimo giro, ha superato Kimi Raikkonen andando a prendersi la terza posizione: una volta tagliato il traguardo, però, l'amara scoperta con i giudici che hanno punito il baby talento della Red Bull con 5 secondi di penalità ridando al finlandese della Ferrari l'ultimo gradino del podio.

Una manovra spettacolare quella messa in atto da Verstappen, ma irregolare: come specificato, infatti, dal regolamento della Formula 1 "i piloti saranno giudicati se nessuna parte della vettura rimane a contatto con la pista e, a scanso di dubbi, le linee bianche che definiscono i bordi della pista sono considerate parte del tracciato, al contrario dei cordoli. Nel caso in cui una vettura esca dal perimetro, il conducente può rientrare senza ottenere alcun vantaggio". Una decisione, quella dei commissari del tutto legittima quindi che però non ha convinto Verstappen che, a fine gara, si è scagliato contro la decisione di estrometterlo dal podio.

È una decisione stupida, è molto stupido il modo in cui hanno deciso, per tutto il weekend si poteva uscire dalle traiettorie, Bottas aveva fatto lo stesso per difendersi dai miei attacchi e mi stava bene. Così l'ho fatto anche io, ma sono stato penalizzato. Cos'ho fatto di diverso? C’è un commissario idiota che prende sempre provvedimenti contro di me – ha tuonato il giovane pilota della Red Bull -. Nelle battute conclusive tutti danno il massimo, si corre al 100%, ma le decisioni stupide che sono state prese hanno ucciso lo sport.

Horner difende il giovane olandese

Una presa di posizione netta quella di Verstappen che, come al solito, non ha abbassato la testa di fronte ad una decisione che, regolamento alla mano, è parsa sacrosanta. A prendere la difese del pilota anche Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha chiarito:"Incredibilmente grave dare una penalità a Max quando per tutta la gara altre macchine hanno tagliato le traiettorie". Il Gran Premio degli Stati Uniti è ormai alle spalle, così come il mondiale che si avvia alla conclusione: lo spettacolo, però, almeno nelle ultime 3 gare, è assicurato prima di cominciare a preparare la stagione 2018 in cui Verstappen sarà sicuramente uno dei protagonisti.

107 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views