Verstappen: “Siamo lontani da Ferrari e Mercedes. Gli incidenti? Sono stufo di parlarne”
E' stata senza dubbio la grande delusione di inizio stagione: Max Verstappen era partito con altre aspettative in vista del suo quarto anno in Formula 1. L'olandese, però, tra errori e qualche problema con la sua Red Bull ha racimolato appena 35 punti in 6 gare; troppo poco per quello che è considerato il nuovo astro nascente del mondo dei motori.
L'olandese stufo dei commenti sui suoi incidenti
A pesare sul giudizio finale sono soprattutto i passaggi a vuoto avuti dal giovane figlio d'arte in questo avvio: l'autoscontro con il quale ha estromesso Vettel dalla lotta per il podio in Cina prima e l'incidente con il compagno di squadra Ricciardo a Baku, uniti al passo falso nella terza sessione di prove libere con il quale ha distrutto la sua RB14 contro le barriere, condannandosi a partire dal fondo dello schieramento, sono lì a testimoniare come il talento, da solo, non basti a creare un campione. A chi glielo ha fatto notare, però, Verstappen ha risposto piuttosto infastidito
Io non cambio approccio perché questo mi ha portato dove sono arrivato. Perché ho avuto così tanti incidenti finora? Non lo so e comincio a stufarmi di questi commenti, altre domande così e tirerò una testata a qualcuno – ha esordito in conferenza stampa -. Non ascolto i commenti a fine gara, mi concentro sul mio lavoro e ammetto che finora non è stato un buon inizio, ho fatto errori, specie a Montecarlo e in Cina. Io mi concentro sul futuro e sono fiducioso di dare una svolta al campionato, la velocità ce l'ho, sarei preoccupato se non fossi veloce. Il nuovo motore Renault? Credo ci darà dei cavalli in più ma non credo di raggiungere Ferrari e Mercedes.
Il Canada potrebbe rappresentare l'ultima grande occasione per il giovane olandese; con i due piloti della Mercedes che non potranno fare affidamento sul nuovo motore evoluto, Verstappen potrebbe essere la spina nel fianco delle due Ferrari. La Red Bull si affida a lui per il weekend canadese, sarà compito del figlio d'arte ripagare la fiducia quasi illimitata della scuderia di Milton Keynes.
