Vettel a secco nel feudo Mercedes, la Ferrari in Russia per spezzare la maledizione
Sembrava l'anno giusto e invece la rincorsa di Sebastian Vettel a un mondiale che sembra voler scappare via si è terribilmente complicata tra Monza e Singapore: due tappe che hanno messo in difficoltà il tedesco finito prima in testacoda dopo un contatto con Lewis Hamilton – e solamente quarto al traguardo – poi in crisi con le gomme e una strategia rivedibile a Marina Bay con l'inglese a fare bottino pieno in entrambe le occasioni fuggendo nel mondiale dove adesso comanda con 40 punti di vantaggio.
In Russia solo vittorie targate Mercedes
Dovrà vincerle tutte il pilota della Ferrari per non dover fare complicate tabelle di marcia sperando nell'errore dell'avversario. Il primo gradino di una scalata che sembra quasi impossibile è rappresentato dal Gran Premio di Russia, pista sulla quale però, in quattro edizioni disputate, ha sempre vinto la Mercedes; il tedesco, così come la Rossa, non sono mai riusciti a vincere sul tracciato di Sochi, vero e proprio feudo d'argento. Il pilota con più successi, neanche a dirlo, è Lewis Hamilton capace di vincere per ben due volte mentre alle sue spalle ci sono Nico Rosberg e Valtteri Bottas, entrambi a quota uno.
Oltre a dover battere le Mercedes, apparse in crescita nelle ultime uscite, Vettel e la Ferrari dovranno sconfiggere anche quella che sembra essere una vera e propria maledizione per la scuderia italiana, capace l'anno scorso di partire in pole position, ma beffata poi da Bottas. Stavolta, per continuare a coltivare ambizioni mondiali, servirà qualcosa in più sia da parte del tedesco che della Rossa; fondamentale sarà non ripetere più gli errori del recente passato così come una mano potrebbe arrivare dal compagno di squadra Kimi Raikkonen, impegnato dal prossimo anno con l'Alfa Romeo Sauber, ma voglioso di lasciare un bel ricordo a Maranello riportando almeno il titolo costruttori in Italia.