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Vettel: “All’Hungaroring per ripetere la vittoria del 2015”

Il tedesco della Ferrari fissa gli obiettivi del prossimo GP: “Non vedo l’ora di provare a fare quello che abbiamo fatto l’anno scorso, quando vincemmo dopo una partenza fantastica. Il circuito? È molto corto e con tante curve, spesso il caldo rende tutto abbastanza difficile ma nel complesso ho bei ricordi”.
A cura di Valeria Aiello
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Sebastian Vettel mostra il "ditino" in segno di vittoria al Gp di Ungheria 2015 / Getty
Sebastian Vettel mostra il "ditino" in segno di vittoria al Gp di Ungheria 2015 / Getty

Dopo un fine settimana di pausa, la Formula 1 si prepara a tornare in pista per il Gp di Ungheria, undicesimo round stagionale e primo della coppia di gare che precede lo stop per le vacanze estive. Dalla prima edizione del 1986, la gara ungherese non è mai uscita dal calendario del mondiale e si è sempre svolta sul circuito dell’Hungaroring, il tracciato alla periferia della capitale. Dallo scorso anno, sul circuito ungherese sono stati effettuati alcuni interventi, come il rifacimento dell’asfalto, completato nello scorso mese di aprile, e alcuni aggiornamenti ai cordoli e alle vie di fuga.

L’Hungaroring è un circuito caro a Sebastian Vettel che lo scorso anno ha infranto il tabù di vittorie che durava dal suo esordio in F1, ottenendo il primo successo in carriera in Ungheria, il secondo stagionale in Ferrari, festeggiato con il mitico "ditino", il dito indice alzato in segno di vittoria. Nelle precedenti edizioni del Gp, il tedesco aveva colto tre podi, terzo nel 2010, secondo nel 2011 e terzo nel 2013, e due pole position, nel 2010 e 2011, sempre al volante della Red Bull. Nel 2015, scattato dalla terza casella in griglia dietro alle Mercedes di Hamilton e Rosberg, Vettel riuscì a saltare entrambe le Frecce d’Argento in partenza, guadagnando dalla prima curva la prima posizione che mantenne fino alla bandiera a scacchi, davanti alle Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo.

Ho un bel ricordo di Budapest 2015, quando vincemmo la gara dopo una partenza fantastica – ricorda Vettel – Non vedo l’ora di tornarci e di provare a ripetere quello che abbiamo fatto l’anno scorso”.

Penso sia un bel posto, è pieno di fan, molti dei quali parlano il tedesco perché vengono dall’Austria e dalla Germania, ma anche di ungheresi entusiasti di ospitare la Formula 1 nella loro città. Budapest ama la Formula e la domenica c’è molta gente in circuito. In generale, ho dei ricordi davvero belli di Budapest”.

Il tracciato è molto corto e spesso viene chiamato “la Monaco dei circuiti permanenti” – prosegue il tedesco – Mancano i muri di Montecarlo ma ci sono molte curve e un lungo rettilineo principale, e a seguire diverse curve che non ti lasciano molto tempo tra una e l’altra”.

Di solito fa molto caldo e l’asfalto è irregolare, cosa che rende tutto abbastanza difficile. Fisicamente per noi piloti è una grande sfida ma nel complesso è un posto dove amiamo correre”.

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