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Vettel: “Dobbiamo difendere il 2° posto. Errori? Ho sbagliato solo a Baku”

Il tedesco ripercorre l’anno che sta per concludersi: “La delusione è stata tanta, ma la stagione è andata sufficientemente bene; i sono ancora due gare in cui penseremo al 2018 e cercheremo di sfruttare al massimo il potenziale della vettura” ha assicurato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Il mondiale è ormai sfumato, finito nella mani di Lewis Hamilton, ma Sebastian Vettel arriva in Brasile con la voglia di dimostrare che la stagione non è stata da buttare. Il tedesco non vince dal Gran Premio d'Ungheria e, complice qualche errore e i problemi che hanno afflitto la Ferrari negli ultimi appuntamenti, è salito sul podio una sola volta nelle ultime 5 gare disputate; quella di Interlagos potrebbe essere l'occasione giusta per tornare davanti a tutti rilanciando le speranze mondiali in ottica futura.

Per il tedesco non è una stagione da buttare

Le ultime due gare serviranno soprattutto per chiudere al meglio il 2017 e proiettarsi con rinnovata speranza verso il 2018, l'anno in cui la Rossa di Maranello sarà chiamata a riscattarsi dopo il sogno infranto in una stagione che, al giro di boa, vedeva il tedesco proiettato verso il quinto titolo mondiale della carriera. Una speranza che il quattro volte campione del mondo aveva coltivato fino all'ultimo, almeno stando alle sue parole.

Ho sbagliato davvero solo a Baku, per il resto la stagione è andata sufficientemente bene – ha dichiarato nel consueto appuntamento con la stampa -. La delusione è stata tanta, ma è il momento di voltare pagina: altra pista, altra gara. Ci sono ancora due gare dove ovviamente da una parte penseremo al 2018 e dall'altra cercheremo di sfruttare al massimo il potenziale della vettura. C’è ancora un secondo posto da difendere.

Un'ammissione, quella sull'errore di Baku, che arriva dopo qualche critica ricevuta dal presidente Marchionne. Il numero uno della Rossa, infatti, aveva ammesso che il mondiale era stato perso anche per qualche errore di troppo del pilota tedesco, oltre a una Ferrari ancora troppo giovane e inesperta per lottare con la Mercedes, dominatrice assoluta degli ultimi quattro campionati. Le ultime due gare saranno l'occasione giusta per riscattarsi proiettandosi verso un 2018 che dovrà essere diverso rispetto all'ultima parte di stagione vissuta dal Cavallino: la prossima stagione non saranno più ammessi errori, la Rossa vuole tornare a vincere e per farlo ha bisogno del miglior Vettel.

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