Vettel e Hamilton delusi dalla governance della F1
Sebastian Vettel, pilota della Ferrari e uno dei direttori della GPDA, ritiene che la Formula 1 ha motivo di non essere orgogliosa per quello che è successo nelle scorse settimane: la governance del circus non è riuscita a raggiungere un accordo per cambiare le qualifiche dopo il fiasco di Melbourne e sabato in Bahrain verrà riproposta la "sedia rovente". Nonostante la maggior parte delle squadre volessero tornare al vecchio tempo format, prima di trovare un sistema migliore, la FIA ha tentato un compromesso che non è stato accettato. La GPDA ha inviato una lettera ai vertici della massima categoria del motorsport per far notare il proprio dissenso che è stato ribadito anche nella conferenza stampa dei piloti a Sakhir. Il quattro volte campione del mondo ha dichiarato: "Sono deluso, come la maggior parte delle persone probabilmente, che non siamo riusciti a tornare al vecchio formato. Se tutti chiedono un gelato al cioccolato e si vende solo la vaniglia, la cosa più logica da fare domani è quello di vendere il cioccolato. Di solito la cosa più normale è quella di accontentare le richieste dei clienti. Quindi c'è qualcosa di cui non essere orgogliosi per quello che è successo. Le qualifiche sono solo un esempio. La nostra lettera di GPDA è stata molto chiara. Abbiamo sottolineato che la Formula 1 non funziona correttamente e il processo decisionale dovrebbe cambiare".
Oltre al pilota della Ferrari, anche Lewis Hamilton è molto deluso dalla governance della Formula 1. Il pilota britannico della Mercedes ha ammesso "di non essere sorpreso. La Formula 1 è così. Prendere decisioni rapide e chiare non è mai stato il forte di questo sport. Avanziamo, andiamo indietro, si va avanti, torniamo indietro. Ogni minuto si cambia. E' interessante vedere che adesso sono coinvolti anche i fan e sono davvero infelici".