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Vettel e Leclerc pronti a tornare in pista: “Spa pista mitica, non si può sbagliare nulla”

I piloti della Ferrari cercano la prima vittoria stagionale sul tracciato belga: “Spa-Francorchamps è una pista leggendaria, che è senza dubbio tra le mie preferite” ha dichiarato Vettel che l’anno scorso riuscì a vincere. Cerca riscatto anche Leclerc che punta tutto sul sabato: ” è importantissimo non sbagliare nulla nei punti chiave per massimizzare la prestazione al primo tentativo in qualifica” ha sottolineato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel e Charles Leclerc - Getty images
Sebastian Vettel e Charles Leclerc – Getty images

Il GP del Belgio, per Sebastian Vettel, evoca dolci ricordi: sul tracciato di Spa-Francorchamps, infatti, il tedesco ha ottenuto, nel 2018, la sua ultima vittoria in Formula 1. Da quel momento in poi sono arrivati più dolori che gioie per il quattro volte campione del mondo, a secco ormai da 20 gare, e proprio il ritorno sulla pista belga potrebbe rappresentare la svolta per lui pronto a tornare a guardare tutti dall'alto del podio.

Vettel vuole tornare a vincere

Un'occasione da sfruttare al massimo per mantenere aperto un mondiale che, almeno fino ad ora, è stato avaro di soddisfazioni sia per il tedesco che per la Ferrari. L'obiettivo di diventare campione del mondo con la Rossa non è ancora del tutto sfumato, la matematica non condanna ancora Vettel che però è consapevole di non potersi permettere altri passi falsi e di dover fare una seconda parte di stagione eccezionale a partire proprio dalla gara di Spa-Francorchamps.

Spa-Francorchamps è una pista leggendaria, che è senza dubbio tra le mie preferite. È un tracciato molto speciale che si caratterizza per i saliscendi e per il fatto di snodarsi per buona parte praticamente nel bosco. Chiaramente nel corso del tempo anche questo circuito è cambiato molto, come del resto lo sono le auto che guidiamo. Ricordo la prima volta che ho gareggiato qui in Formula 1 e rispetto a quei tempi certe curve sono diventate più facili da affrontare, perché c’è più carico aerodinamico sulle nostre monoposto – ha dichiarato al sito ufficiale della Ferrari -. La esse in salita Eau Rouge, che oggi possiamo percorrere in piena accelerazione, resta qualcosa di unico, ma anche curve come Pouhon e Blanchimont sono spettacolari. Da Eau Rouge devi uscire senza errori per portare quanta più velocità alla staccata di Les Combes, un punto nel quale è possibile effettuare dei sorpassi grazie alla scia e a una vettura perfetta anche nei rapporti del cambio. Da Puohon in poi la pista è tutta bellissima, una volata ad acceleratore premuto che ti porta fino alla Bus Stop, altro punto nel quale è verosimile tentare un attacco. Quando scopri Spa-Francorchamps non puoi fare altro che amarla.

Leclerc cerca la prima vittoria in Ferrari

Non c'è solo Sebastian Vettel, però, a cercare rivincite: anche l'altro pilota della Ferrari, Charles Leclerc, vuole riuscire a prendersi la luce dei riflettori in Belgio. Il giovane monegasco, dopo essere diventato il più giovane poleman nella storia della Rossa, vuole conquistare anche la prima vittoria al volante del Cavallino e le caratteristiche della pista belga sembrano poter favorire le due SF90: "Spa-Francorchamps è una pista mitica nel mondo del motorsport e una delle più belle inserite nel calendario del campionato di Formula 1. È quindi particolarmente piacevole riprendere proprio su questo tracciato l'attività di pista dopo la pausa estiva.
Fa sempre impressione rendersi conto di quale velocità siano in grado di sviluppare in curva le vetture dell’attuale generazione di Formula 1 e credo che su poche piste come questa la percezione sia così chiara" ha dichiarato. Una pista, quella di Spa, che è entrata nell'immaginario collettivo per le sue curve mitiche come l'Eau Rouge: "La prima volta che arrivi qui e la guardi ti colpisce per quanto è stretta e ripida. Sull'asciutto siamo in condizione di farla in pieno, nonostante la compressione e altri aspetti la rendano particolarmente impegnativa per il fisico, specie nei primi giri. Passaggio dopo passaggio il collo s'adatta, il tuo cervello la assimila e diventa una curva come le altre, ma resta una sequenza unica. Non è il solo che si trova a Spa-Francorchamps e proprio per questo è importantissimo non sbagliare nulla nei punti chiave per massimizzare la prestazione al primo tentativo in qualifica. Anche perché il giro è particolarmente lungo e doverne abortire uno rischia di farti saltare i calcoli di tempo che hai pianificato" ha concluso il monegasco.

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