Vettel: “Ferrari e Mercedes vicine, ma in gara siamo più forti: ce la giochiamo”

Un brusco risveglio dopo il sogno delle prime prove libere: Sebastian Vettel e la Ferrari hanno dovuto fare i conti con la realtà che ha regalato una Mercedes tornata dominante. Troppo forte Lewis Hamilton in qualifica per pensare di batterlo, ma il tedesco è riuscito ad ottenere il massimo possibile con la prima fila: nonostante il terzo tempo, infatti, il ferrarista ha beneficiato dalla penalizzazione inflitta a Valtteri Bottas per la sostituzione del cambio e in gara potrà scattare vicino al grande rivale nella lotta al titolo.
Un duello, quello tra Hamilton e Vettel, che ha caratterizzato tutta la stagione e che si riproporrà al via del Gran Premio del Giappone. Il tedesco deve puntare alla vittoria per mantenere vive le speranze di conquistare un mondiale che pare già indirizzato e il risultato delle qualifiche fa ben sperare in ottica gara.
Le qualifiche sono state piuttosto buone – ha dichiarato Vettel appena sceso dalla vettura -, sono abbastanza soddisfatto. Sapevo che dovevo prendere dei rischi, ma non ha funzionato. Avrei voluto essere più veloce, ma sono state delle ottime qualifiche e la nostra macchina aveva un buon bilanciamento. Forse ci è mancato qualcosina a livello di prestazione, ma tutto sommato è stata una buona giornata e la SF70H dovrebbe andare meglio in gara. Finora quest'anno noi e la Mercedes siamo sempre stati molto vicini e mi aspetto che sia così anche domani. Normalmente noi siamo più forti in gara rispetto alle qualifiche ed è quello che speriamo anche per domani.
Raikkonen: "L'incidente ha complicato tutto"
Vettel, però, non potrà contare sull'appoggio del compagno di squadra nella lotta contro Hamilton. Kimi Raikkonen, infatti, sarà costretto a partire nelle retrovie a causa della sostituzione del cambio dopo l'incidente nel corso dell'ultimo turno di prove libere. "Non è stata una giornata iniziata bene con quell’incidente al mattino e da quel momento è stato tutto più difficile. Il team ha fatto un lavoro egregio per mettermi a posto la macchina, ma poi non ho avuto buone sensazioni in qualifica. Non siamo riusciti a fare un numero sufficiente di giri per ritrovare il giusto feeling, ma la mia prestazione non ha nulla a che fare con la fiducia: è che se perdi feeling in una pista come questa diventa tutto più complicato" ha confessato il finlandese. Il ferrarista è chiamato al riscatto dopo due Gran Premi chiusi a zero punti: servirà anche il suo apporto per riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo.