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Vettel ha la ricetta per battere Hamilton: “Devo riuscire ad essere più saggio”

Il tedesco della Ferrari: “Non ci sono dubbi sulle qualità di Hamilton, è molto veloce e commette pochi errori. Combattere contro di lui ti porta ad un altro livello e spero di riuscire a pensare in maniera diversa per poter fare meglio” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

La stagione appena conclusa ha incoronato Lewis Hamilton, salito sul tetto del mondo per la quarta volta in carriera, ma l'inglese non è stato l'unico protagonista del 2017: insieme a lui, infatti, a prendersi la luce dei riflettori è stato Sebastian Vettel, capace di battagliare ad armi pari con la Mercedes e fino a metà stagione candidato numero uno al titolo. Poi qualche errore di troppo e la mancanza di affidabilità della SF70H hanno indirizzato il mondiale verso Brackley negando al tedesco la possibilità di diventare campione del mondo con la Rossa.

Baku e Singapore a condannare il tedesco

Sono stati due gli episodi che hanno deciso il campionato: la difesa eccessiva di Singapore, che innescò la carambola che vidi coinvolti anche Raikkonen e Verstappen, è sicuramente quella che ha tolto punti decisivi nella lotta mondiale, ma forse è la ruotata di Baku quella che, almeno psicologicamente, ha mostrato qualche limite caratteriale del pilota di Maranello che Hamilton è riuscito a sfruttare nel corso della stagione. Un episodio per il quale il pilota della Ferrari ha chiesto scusa, ammettendo di non essere fiero di ciò che ha fatto e dal quale ripartire per vincere il prossimo anno.

Non ci sono dubbi sulle qualità di Hamilton, è molto veloce e commette pochi errori. Jacques Villeneuve una volta disse che Michael Schumacher è stato allo stesso tempo l'avversario più tosto e il migliore contro cui ha lottato – ha ricordato il tedesco a margine della presentazione della nuova Hall of Fame ai cronisti presenti -. Se combatti contro il migliore, questo ti porta ad un altro livello. Molte delle cose che ho fatto nel pieno dello scontro erano corrette, ma oggi spero di riuscire a pensare in modo un po' diverso, o semplicemente un po' più saggio, per poter fare meglio il prossimo anno.

Un aspetto, quello psicologico, che ha fatto la differenza in questa stagione: Vettel, da quel punto di vista, è apparso inferiore all'avversario, concentrato e motivato per raggiungere il proprio obiettivo. Una maturazione, quella di Hamilton, arrivata dopo la cocente sconfitta subita dal compagno di squadra Rosberg, capace di batterlo nel 2016. La storia, nel 2018, potrebbe ripetersi: la delusione sembra aver fatto capire al ferrarista quale è la strada giusta per tornare a vincere il mondiale, adesso non resta che seguirla.

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