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Vettel, il sogno Mondiale e la rivincita Ferrari

In questo finale di stagione la Ferrari ha dimostrato una crescita costante di prestazioni che fa ben sperare per la vettura del 2016. Vettel si sta confermando un gran talento a dispetto delle critiche che aveva ricevuto lo scorso anno. La voglia di rivincita del team e di Sebastian ha portato alla nascita di un bellissimo connubio.
A cura di Vito Lamorte
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"Se dovessimo vincere due GP sarebbe un successo, con tre sarebbe un trionfo. Con quattro andremmo in paradiso". Erano queste le parole di Sergio Marchionne e Maurizio Arrivabene nella conferenza di presentazione della "nuova era Ferrari " del 22 dicembre scorso. Dopo dieci mesi la Ferrari ha vinto tre Gran Premi e ha conquistato svariati podi e Sebastian Vettel è a -49 dal leader del Mondiale piloti. Tutto ciò era pronosticabile dopo la sciagurata stagione del 2014? Penso proprio di no. Oltre alle Mercedes, anche Red Bull, Williams e qualche altra scuderia di centro classifica si erano prese gioco del team di Maranello che non riusciva in nessun modo a vedere la luce in fondo al tunnel e si pensava che il nuovo corso dispensasse ottimismo a casaccio. La pianificazione del lavoro da parte di Allison, Binotto & co. ha portato ad una crescita graduale della monoposto e la Ferrari è protagonista di un intero weekend dopo diversi anni di attesa: pole position e gara condotta dall'inizio alla fine. E' vero, il team del Cavallino aveva già vinto due gare in questa stagione ma la sensazione è che qualcosa in questo fine settimana sia cambiata: l'evoluzione della vettura di Maranello è stata notevole mentre la condizione della Mercedes è un mistero per tutti e solo la gara di Suzuka potrà darci delle nuove informazioni su come terminerà questo Mondiale. Il crollo di Marina Bay non ha ancora una giustificazione precisa dato che la Mercedes non si è trovata dietro solo alla Ferrari ma ha dovuto guardare da dietro anche le due Red Bull sia in gara che in prova. Si tratta di un episodio o qualche certezza a Brackley sta venendo meno? La sensazione è che Hamilton abbia il titolo già stretto tra le mani e voglia solo portarlo in alto per mostrarlo a tutti ed è stato anche fortunato a fermarsi proprio nel Gran Premio in cui la Mercedes non poteva mettere Rosberg in condizione di portare a casa la vittoria. Affidabilità a parte, probabilmente non ci saranno più altre Budapest o altre Singapore, ma Sebastian Vettel non lascia nulla al caso.

Quando il tedesco dice di voler rendere possibile l'impossibile mette a nudo una determinazione e una voglia di stupire che dalle parti di Maranello non si vedeva da tempo. Il quattro volte campione del mondo lavora sodo e sta confermando di essere un campione a tutto tondo. Lo scorso anno anche Seb ha avuto una stagione difficile e la rivincita del pilota di Heppenheim sta viaggiando di pari passo con quella della scuderia di Maranello. Dopo 4 anni di trionfi la figura di Vettel lo scorso anno era stata svilita troppo frettolosamente ma Sebastian ha continuato a lavorare in silenzio e ora sta mostrando nuovamente a tutti il suo talento.

A Suzuka sarà un altro banco di prova per la Ferrari che sta pian piano accorciando il suo gap con le Mercedes e sta lavorando molto bene in vista del 2016. I miglioramenti della power unit sono evidenti e, se li facciamo coincidere con la voglia di "full attack" di Vettel e qualche défaillance delle due monoposto argentate, potrebbero portare altre sorprese da Suzuka fino al weekend di Abu Dhabi. Sognar non costa nulla!

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