Vettel: “La Ferrari non è in crisi, in Ungheria sarà molto diverso rispetto a Silverstone”
L'avvio di stagione aveva fatto sognare i tifosi della Ferrari: nelle prime sei gare Sebastian Vettel era riuscito a portare a casa tre vittorie e altrettanti secondi posti che lo avevano proiettato in testa alla classifica con un discreto margine su Lewis Hamilton. Poi, però, dopo la doppietta di Montecarlo qualcosa si è spento, la Rossa non è più riuscita a vincere e la Mercedes è tornata a farsi minacciosa prendendo il largo nel campionato costruttori e portando il suo pilota di punta ad una sola lunghezza di svantaggio dal tedesco.
Il tedesco allontana lo spettro della crisi
La gara di Silverstone, con la foratura a due giri dalla fine, ha rappresentato il peggior risultato ottenuto fino ad ora dal quattro volte campione del mondo: il settimo posto ottenuto, però, è servito almeno per mantenere la vetta. Il duello con la Mercedes riprenderà in Ungheria, una pista che sembra adattarsi alle caratteristiche della SF70H; Vettel è pronto a riprendersi quanto perso in Gran Bretagna.
Non credo che la Ferrari sia in crisi. Non possiamo nascondere che al sabato soffriamo e questo penalizza la nostra performance della domenica: anche se in gara siamo veloci non sempre è possibile recuperare lo svantaggio – ha dichiarato il tedesco a Repubblica – Abbiamo sempre saputo che la Mercedes era forte, loro hanno guadagnato parecchio terreno nelle ultime settimane, ma a livello di performance siamo molto vicini. Silverstone è stato un week-end particolare e penso che in Ungheria vedremo qualcosa di molto diverso.
La Ferrari è chiamata alla riscossa, la vittoria a Maranello manca da troppo tempo. All'Hungaroring, nella gara che chiude la prima parte di stagione e anticipa la pausa estiva, il Cavallino ha la grande occasione di tornare a chiudere in testa al giro di boa: l'unico risultato possibile è la vittoria, il tempo dei calcoli è finito. Hamilton, con la vittoria di Silverstone, ha dimostrato che non si può abbassare la guardia nemmeno per un secondo, l'imprevisto è dietro l'angolo e la Rossa lo ha pagato: in Ungheria la scuderia italiana può accorciare lo svantaggio dalla Mercedes nel campionato costruttori e permettere al tedesco di riprendere vantaggio sul rivale. La Ferrari è pronta, magari con un pizzico di fortuna in più rispetto all'ultima uscita.