Vettel: “Mercedes è avanti, ma io voglio vincere. Pressione? Guidare la Ferrari è un privilegio”
"Mercedes ha un vantaggio su tutti, sono il punto di riferimento e il nostro obiettivo è lottare per la vittoria quindi dobbiamo arrivare al loro livello. Vincere qui? L'anno scorso ci sono arrivato vicino. Quest'anno partiamo un po' indietro rispetto al 2018, ma abbiamo visto che recentemente siamo stati veloci sia in qualifica che in gara" ammette Sebastian Vettel, motivato come poche altre volte era successo alla vigilia di un weekend di gara.
Mercedes ancora avanti, ma il tedesco ha voglia di riscatto
L'aria di casa sembra far bene al tedesco che, nonostante un digiuno di vittorie che dura da 18 gare e la penalità rimediata a Silverstone per l'incidente con Max Verstappen, è pronto a dare battaglia nella gara di Hockenheim, proprio quella che l'anno scorso lo vide finire la propria corsa contro le barriere e dicendo addio a un titolo che sembrava alla portata. Ha voglia di rivincita il tedesco e, pur ammettendo di non essere il favorito, Vettel è pronto a riprendersi ciò che aveva lasciato per strada l'anno scorso:
Voglio vincere, ma dobbiamo essere realisti. Non sono il favorito, ma abbiamo un'opportunità; il nostro obiettivo è far bene e scopriremo durante il weekend se ci riusciremo. E' una gara speciale, sarebbe bello festeggiare così vicino a casa – ha dichiarato in conferenza stampa -. Per me è un privilegio poter andare in pista e gareggiare per la Ferrari; il mo obiettivo è tornare a piazzare striscia vincente. Se ci riusciremo avremo più possibilità di vincere il mondiale e fino ad ora l'annata non è andata come volevamo anche se le cose stanno andando nella direzione giusta. Non siamo ancora competitivi come vorremmo, ci manca ancora l'ultimo passo ed è quello più importante.
Il tedesco parla di Mick Schumacher
La Mercedes rimane ancora la squadra da battere, ma Vettel ha voglia di tornare a sorridere cancellando un periodo decisamente incolore e partito proprio dalla sua Germania. L'obiettivo è sempre lo stesso, diventare campione del mondo con la Rossa, e fino a che non lo avrà centrato l'avventura in F1 non potrà considerarsi conclusa: "Non so ancora quanto resterò in Formula 1, adoro gareggiare e la gioia che provo nel guidare queste macchine è quella che ho sempre provato. Voglio centrare l'obiettivo che mi sono prefissato con Ferrari e questi due aspetti detteranno il mio tempo di permanenza" ha ribadito. Infine un pensiero anche su Mick Schumacher: "Diamogli tempo. E' gusto giudicarlo per le proprie gare, ma non bisogna paragonarlo a suo padre perché sono epiche diverse. Michael ha creato una grande attesa anche su di noi quando eravamo ragazzi e avere Mick sulla soglia della Formula 1 sarebbe una spinta enorme per lo sport in Germania. E' un ragazzo in gamba, gentile e incrocio le dita per lui; spero che possa riportare entusiasmo" ha concluso il pilota della Ferrari.