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Vettel: “Mercedes è stata più brava di noi, avremmo potuto e dovuto fare meglio”

Il tedesco della Ferrari: “In alcune corse le cose non sono andate bene e la Mercedes è stata brava ad approfittarne, purtroppo per noi non sono stati molti i weekend in cui avevamo la velocità necessaria per dominare i weekend”. Poi su Hamilton: “Tra noi c’è rispetto, anche se siamo molti diversi apprezziamo l’uno il lavoro dell’altro”, ha spiegato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - LaPresse
Sebastian Vettel – LaPresse

Il divario che separa Sebastian Vettel da Lewis Hamilton, pari a 67 punti, rappresenta un gap praticamente incolmabile per il tedesco della Ferrari quando mancano appena 4 gare alla fine del mondiale: il pilota della Rossa, però, ha ancora l'opportunità di rovinare la festa mondiale al rivale visto che, vincendo o arrivando 2° alle sue spalle rimanderebbe il titolo alla gara successiva, quella del Messico dove già l'anno passato l'inglese si laureò campione.

Il tedesco ammette la sconfitta

Una rimonta che quasi certamente non si concretizzerà; troppi gli errori nel corso di un 2018 denso di rimpianti per la Ferrari e Vettel, capaci fino alla pausa estiva di lottare ad armi pari con la Mercedes, e poi calati improvvisamente sotto i colpi delle Frecce d'argento. Una stagione che, come ammesso dall'ex Red Bull, sarebbe potuta essere diversa:

Fin qui Mercedes ha fatto un lavoro migliore di noi, è abbastanza ovvio guardando i punti. Purtroppo alcune corse non sono andate bene e la Mercedes è stata brava ad approfittarne; sono stati forti in questo, non erano lì per caso, hanno fatto il loro lavoro e si sono presi i punti. Purtroppo è andata così, ma è il passato, non si possono cambiare le cose. In alcune corse avremmo potuto e dovuto fare meglio, se proprio devo dovessi dirne una direi Hockenheim – ha ammesso nel consueto incontro con la stampa sul circuito di Austin -. Io provo sempre a vincere, bisogna essere aggressivi per riuscirci. Purtroppo per noi non sono state abbastanza le gare in cui avevamo la velocità necessaria per dominare i weekend, intendo con pole e vittoria.  Sappiamo cosa serve e io so cosa fare, certo dovremo prenderci qualche rischio in più perché non abbiamo margini da gestire, ma è importante comunque fare bene in queste ultime gare, anche per impostare bene il 2019 e ottenere i risultati che meritiamo e in cui il team crede.

Il rispetto per l'avversario

Un'ammissione, quella di Vettel, che ha il sapore amaro della resa: neanche il tedesco crede più alla rimonta che, classifica alla mano, è più di una missione impossibile. Lewis Hamilton, negli Stati Uniti o al massimo in Messico, sarà campione del mondo nonostante la resistenze del tedesco; nonostante la rivalità, però, i due piloti si rispettano come dimostrato anche dall'inglese che ha preso le difese del pilota di Maranello dopo l'errore con Max Verstappen. "Tra noi c'è rispetto anche se siamo molti diversi apprezziamo l'uno il lavoro dell'altro, è una cosa reciproca" ha ammesso. Il mondiale 2018 sembra ormai andato, ma Vettel, nonostante il rispetto per l'inglese, ha tutta l'intenzione di rovinargli la festa rimandando il titolo il più possibile.

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