Vettel: “Noi sfortunati, potevamo vincere. Sorpasso a Bottas? Contento di averci provato”
Sembrava essere la gara giusta per andare in fuga, centrando la terza vittoria in 4 gare e mettere pressione al grande rivale Lewis Hamilton e invece, per Sebastian Vettel, il Gran Premio dell'Azerbaijan si rivela ancora una volta un boccone troppo amaro da mandare giù. Il pilota della Ferrari, dopo essere scattato dalla pole position e aver comandato per gran parte della gara, si è ritrovato a veder neutralizzato tutto il proprio lavoro dall'ingresso della Safety car che ha permesso a Bottas di fermarsi al pit stop rimanendogli davanti.

Vettel non si pente della manovra su Bottas
Un finale rocambolesco, poi, ha fatto il resto. A condannarlo fuori dal podio, però, è stata anche la sua manovra, forse un po' azzardata, con la quale ha cercato di superare Valtteri Bottas alla prima curva dopo la ripartenza dalla Safety car, finendo lungo e spiattellando la gomma non riuscendo più a tenere il ritmo subendo anche il sorpasso della Force India di Perez che gli è costato il podio. Una scelta, quella di attaccare subito la Mercedes del finlandese, che non ha pagato ma della quale il tedesco non si pente.
Credo che non fosse esagerata la mia manovra, avevo margine. E' facile dire che fosse un rischio eccessivo, ma non avevo molte alternative. Avevo Lewis a destra, ho cercato di prendere l'interno ma quando ho bloccato è stato un momento sfortunato. Poi ho perso la posizione, ma a parte questo è stata un'ottima gara – ha sottolineato il tedesco ai microfoni di Sky – . Siamo stati sfortunati ma potevamo vincere. Sono contento di averci provato, era una decisione da prendere rapidamente ma non è andata per il verso giusto. Ho sbagliato, non è andata bene ma non posso permettere che questo condizioni il giudizio sulla mia gara. E' stata una bella gara, ma non sono contento del tutto perché potevamo vincere ma non ci siamo riusciti.
Raikkonen: "La strategia ha pagato, ma non è stato semplice"
Per un pilota della Ferrari che non può certo sorridere, ce n'è un altro che può tornare da Baku con il morale alle stelle. Kimi Raikkonen, infatti, si è reso protagonista di una rimonta clamorosa che l'ha portato fino alla seconda posizione finale alle spalle del vincitore Lewis Hamilton; il finlandese, dopo essere venuto a contatto con Esteban Ocon danneggiando l'ala anteriore della sua SF71H ha rimontato posizione su posizione fino a salire sul podio. Un risultato insperato per il campione del mondo 2007 che, a fine gara, non nasconde la propria soddisfazione: "L'incidente con Ocon? Ero all'interno, probabilmente non mi ha visto, ho girato e me lo sono trovato addosso. Non è stato un inizio ideale per me, però ho avuto la fortuna di aver potuto continuare dopo aver cambiato l'ala. È stata una gara difficile, ho cercato di recuperare anche se ho faticato un po' a far scaldare le gomme a sufficienza. Ho cercato di emergere alla distanza, restando lì e attendendo i problemi degli altri. Alla fine questa strategia ha pagato, ma non è stato affatto semplice" ha concluso.