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Vettel: “Non penso al paragone con Schumacher, il mio obiettivo è vincere con la Ferrari”

Il pilota della Rossa parla del paragone con Schumacher e della voglia di diventare campione del mondo con la scuderia di Maranello: “Fossimo in grado di avvicinarci a quello che lui ha ottenuto sarebbe un grande successo, ma io sto solo cercando di aiutare la Rossa a vincere”, sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel festeggia la pole position a Hockenheim - Getty images
Sebastian Vettel festeggia la pole position a Hockenheim – Getty images

Un mondiale sfiorato, perso dopo aver condotto per gran parte della stagione, e un altro ancora in gioco, con 24 punti da recuperare sul grande rivale Lewis Hamilton ma la consapevolezza che la Ferrari, quest'anno, ha le carte in regola per giocarsi il titolo fino in fondo: Sebastian Vettel, al quarto anno a Maranello, potrebbe finalmente coronare il proprio sogno di diventare campione del mondo con la Rossa.

L'ombra di Schumacher e la voglia di vincere con la Rossa

Un percorso, quello del tedesco, che lo accomuna a un grande del passato Ferrari, quel Michael Schumacher con il quale Vettel ha dovuto fare i conti fin dal suo arrivo a Maranello. Ci vollero cinque stagioni prima che il sette volte campione del mondo riuscisse a portare in Italia il suo primo – di cinque consecutivi – titolo aprendo un ciclo storico per la Rossa. A distanza di molti anni, adesso, l'ex Red Bull potrebbe fare ancora meglio riportando il Cavallino al successo al suo quarto anno anche se lo scomodo paragone con il suo celebre predecessore non sembra occupare i pensieri dell'attuale pilota Ferrari.

Spesso le persone confondono il fatto che sono entrato in Ferrari mentre cercavo di fare qualcosa di simile a Schumacher – ha detto il ferrarista al sito ufficiale della Formula 1 -; se fossimo in grado di avvicinarci a quello che lui ha ottenuto sarebbe un grande successo, ma i tempi sono cambiati e quello che è il passato non è ciò che dovrebbe guidarci in futuro. Io non sto cercando di distinguermi, ma di essere uno dei ragazzi, uno della squadra, cercando di aiutare la Rossa a vincere.

Un percorso, quello del tedesco, passato attraverso le difficoltà e arrivato ora al punto massimo con la SF71H che, dopo anni di delusione, sembra aver colmato il gap dalla Mercedes, rendendo concrete le speranze iridate della Rossa. Il ritardo da Hamilton è importante, ma Vettel ha dimostrato, al netto di qualche errore di troppo, di avere tra le mai la vettura giusta per tornare sul tetto del mondo; il quattro volte campione del mondo è pronto a ripercorrere le orme del suo illustre predecessore riportando a Maranello un titolo che manca da ben 10 anni e cercando di scrollarsi finalmente di dosso l'ingombrante fantasma di Michael Schumacher.

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