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Vettel non perde la speranza: “Dobbiamo vincere, può ancora succedere di tutto”

Il tedesco è convinto di potersi ancora giocare le proprie chance: “Ci sono 5 gare e dobbiamo cercare di arrivare primi, questa è la mia pista preferita e penso solo a fare del mio meglio. Cerchiamo di settare bene la macchina e avvicinarci alla Mercedes; abbiamo fatto progressi, speriamo di fare bene in qualifica per giocarcela in gara”, ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - LaPresse
Sebastian Vettel – LaPresse

Non è più tempo di fare calcoli per Sebastian Vettel, il tedesco è condannato a vincere. A 5 gare dalla fine il pilota della Ferrari si trova a dover recuperare un gap di 50 punti a Lewis Hamilton, leader del mondiale, per sperare di diventare ancora campione del mondo; un'impresa quasi impossibile, ma finché ci sarà la matematica ad alimentare qualche speranza il ferrarista non vuole lasciare nulla di intentato.

Il tedesco è ancora convinto di potersela giocare

Preferisce non guardare la classifica il tedesco concentrandosi su un obiettivo alla volta: il primo si chiama Suzuka, una delle sue piste preferite sulla quale il pilota della Ferrari è costretto a vincere interrompendo un digiuno che dura ormai da 3 gare e cominciano a rosicchiare punti alla Mercedes, apparsa decisamente più in forma nelle ultime uscite.

Non mi piace l’approccio “adesso o mai più”, ci sono 5 gare e dobbiamo cercare di arrivare primi, questa è la mia pista preferita e non penso ad altro, penso solo a fare del mio meglio. Può succedere di tutto, qui siamo un po' più favoriti e speriamo di fare meglio di Sochi. Cerchiamo di settare bene la macchina e avvicinarci alla Mercedes. Abbiamo una vettura forte e robusta – ha detto Vettel in conferenza stampa -. In qualifica non siamo stati davanti, in gara di più, in molte gare non siamo stati abbastanza vicini e non avevamo il ritmo che speravamo, ma in generale abbiamo sempre duellato, penso che anche qui sarà lo stesso, speriamo di fare bene in qualifica per giocarcela in gara. Scelte tecniche sbagliate? Abbiamo fatto progressi e c’è da lavorare, si può sempre fare meglio. Gli ordini di scuderia Mercedes? A Monza non eravamo nella stessa posizione di gara di Bottas e Hamilton, era una questione di team.

Nonostante il distacco da Hamilton non consenta al tedesco di coltivare sogni di gloria, con l'inglese ormai a un passo dal suo quinto titolo in carriera, il ferrarista non ha ancora gettato la spugna: la sua rincorsa mondiale è ormai disperata, ma finché c'è vita c'è speranza per il pilota della Rossa, determinato a rendere difficile la vita cercando di portare fino all'ultima gara una lotta mondiale che sembra già scritta.

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